Con un incontro all'Icma, l'istituto cinematografico di Borsano dedicato a Michelangelo Antonioni, Laura Morante ha aperto il Baff 2016.  Circondata dal direttore del festival Steve della Casa, dal sindaco Gigi Farioli e dal presidente Alessandro Munari, l'attrice-regista, ha risposto alle domande degli studenti della scuola di cinema: «Sono stata di recente in due scuole superiori e i ragazzi non sapevano chi fosse Carmelo Bene o Michelangelo Antonioni, qui non c’è bisogno che spieghi chi sono – ha esordito – credo che in questo Paese non si stia abbastanza attenti alle memoria».

Secondo Laura Morante, che ha esordito sul grande schermo con un ruolo da tossica in un film di Giuseppe Bertolucci, in Italia il cinema d'autore è morto, anche se ci sono bravi registi: «Io amo la commedia, quella con temi importanti», ha spiegato l'attrice che  ha lavorato con Nanni Moretti, Gianni Amelio, Castellitto ma anche artisti stranieri come Malkovich o Resnais: molti altri francesi l’hanno scelta per i loro film.

In serata, al Teatro Sociale, le è stato consegnato il prestigioso premio per l'eccellenza cinematografica. 

Al Festival Laura Morante al Festival ha portato il suo secondo lavoro da regista dal titolo “Assolo”: «In questa storia in cui mi sono tagliata un ruolo che mi ridicolizza – racconta – in molti mi hanno chiesto perchè mi fossi scritta un ruolo del genere ma a me piace il ridicolo».

A questo link potete trovare il programma della giornata di domenica 13 maggio che si aprirà alle 15 con il cinema d'animazione per proseguire con un omaggio a Dino Risi e, in serata, il concorso Made in Italy con la proiezione di "Perfetti Sconosciuti".