“LE STANZE SEGRETE” DI VILLA CORVINI
Inaugurata sabato 28 settembre, la mostra resterà aperta sino a domenica 6 ottobre. In cinque sale si possono ammirare le opere dei parabiaghesi Armida Lombardi, di Alfonso Muzio e di Giovanni Travasa...
Tre parabiaghesi che hanno seguito un percorso artistico proprio e personalissimo, pur intraprendendo altre professioni. Una docente universitaria, un farmacista e un architetto hanno coltivato la loro passione per l'arte, declinata nelle sue varie forme, in piena libertà. La città di Parabiago rende omaggio a questi suoi cittadini-artisti con una mostra nell' affascinante cornice di Villa Corvini.
In cinque sale si possono ammirare i dipinti-installazioni diArmida Lombardi (che è stata per 20 anni docente di scenografia a Brera), le sculture in legno e bronzo di Alfonso Muzio (farmacista per 50 anni dell'omonima farmacia di piazza Maggiolini) e i dipinti a olio (paesaggi e sinuose figure) di Giovanni Travasa (architetto e designer di fama).
Inaugurata sabato 28 settembre, la mostra rimarrà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19 sino a domenica 6 ottobre.
"Da sempre poeta sensibile e raffinato, ma anche pittore, alla scultura Alfonso Muzio ha voluto dedicare l'attuale manifestazione espositiva nella sua città natale, nella settecentesca Villa Corvini, ideale cornice per valutare insieme il laborioso cammino di un valido artista del nostro tempo. Considerando l'itinerario creativo e passando in rassegna le icastiche, eleganti creazioni di Muzio, sembra doveroso rapportarsi all'opera di U. Milani. Muzio nelle sue opere di sofferta eppur serena ispirazione poetica (pensiamo ai mirabili pezzi scultorei delle Muse) riproponendo quella riduzione dell'orizzonte infinito alla realtà immediata, parla di spazialità che non vorrebbe avere confini".. (Siro Brondoni)
"I rapporti e le correlazioni strette, sul piano della grammatica formale e dei processi creativi, tra la pittura, il gesto e la scrittura, costituiscono il territorio sul quale agisce e si qualifica il percorso espressivo di Armida Lombardi. L'insistenza del singolo elaborato attraverso la sua installazione moltiplicata conferma una volontà espressiva determinata da una vitalità, da un progress intenso del logo rintracciato ed elaborato con rigorosa attenzione. La singola tela e la sua costruzione all'interno di un sistema di valori insistiti con coraggio, sono la testimonianza di un processo di redazione impegnata sull'auto-riflessione dell'esperienza interiore, di una collezione di pagine tratte da un diario chiuso su se stesso ed improvvisamente svelato da un gesto violento, da un' incisione rivelatrice". (Andrea B. Del Guercio).
Galleria fotografica a cura di Valeria Arini.
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