Colpito dal “fuoco amico” e confuso, il presidente Benedetto a che gioco gioca con il Legnano calcio?
Criticato dall’ambiente e smentito da ex dirigenti, il presidente appare sempre più in difficoltà. Eppure lui è animato ancora da un ingiustificato ottimismo
Ancora qualche giorno e capiremo a che gioco gioca il presidente del Legnano calcio Enea Benedetto. Nel suo consueto stile istrionico, il patron lilla, ancora di recente, si è esposto in video a cura di giornalisti accomodanti, presentandosi come un benefattore con idee chiare per il futuro del calcio legnanese. In realtà, e’ stato duramente colpito anche dal “fuoco amico” di suoi ex dirigenti che l’hanno smentito su tanti argomenti sempre collegati a compensi e a debiti con tesserati e fornitori. Sorprendente, fino ad un certo, anche la notizia secondo cui Emiliano Montanari vanta ancora legami con l’attuale societa’. Ormai e’ un liberi tutti nel presentare la propria verita’. Che sia poi quella assoluta, vai a capirla.
Pochi giorni e i giochini di Benedetto verranno comunque al pettine. Primo fra tutti la convenzione per la gestione dello stadio e della palazzina, sede della societa’.
Siamo curiosi di capire come si comportera’ l’amministrazione comunale con questo personaggio, la cui credibilità e ai minimi storici anche nel borsino virtuale dei bitcoin. Se Benedetto non fornira’ adeguate garanzie, ciao ciao convenzione e il Legnano non avra’ il campo sportivo per le partite e nemmeno un impianto per allenarsi. Infatti, nonostante le affermazioni del presidente, la società’ non ha partecipato alla riunione dell’ASSL in cui sono stati assegnati i campi, tagliandosi fuori sia per la prima squadra, che per l’ipotetico settore giovanile annunciato tempo fa.
Oggi, senza garanzie per il campo, senza una dirigenza, senza una squadra, il presidente appare il classico personaggio rimasto con il cerino in mano, smentito anche da Montanari sulla vicenda dei debiti lasciati al presunto passaggio della proprieta’.
“ Il Legnano Calcio è stato consegnato, nelle mani della nuova proprietà, senza debiti e con tutti gli stipendi pagati”, cosi Montanari in un comunicato di questi giorni in contrapposizione a Benedetto che l’altro ieri invece affermava “Sono arrivato a Legnano, trovandomi davanti ad una situazione complicata”.
Montanari critico, ex dirigenti incattiviti dalle recenti dichiarazioni del presidente, ambiente ostile, amministrazione comunale poco convinta del progetto lilla, ASSL incerta sulle reali intenzioni del presidente. Insomma, Benedetto ha poco da sorridere nelle immagini di insano ottimismo con cui si espone. La fiamma del cerino sta arrivando alle dita. Se davvero esiste qualcuno che puo’ subentrare, e’ tempo di agire. In caso contrario, non si scottera’ soltanto la sua mano ma anche il “nostro” Legnano calcio. Il presidente pero’ guarira’ in un attimo, i lilla finiranno nell’oblio generale.
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