Negozi aperti a Legnano: «Non vedevamo l’ora»
Prima giornata di apertura per negozi, bar e parrucchieri a Legnano tra nuove regole e voglia di ripartire anche con orari prolungati
Dopo oltre due mesi di lockdown, si rialzano le saracinesche e anche a Legnano i commercianti sono tornati a sorridere, sotto le mascherine. Questa mattina, lunedì 18 maggio, in centro c’era fermento. I bar hanno accolto, a distanza, i primi clienti, i parrucchieri sono tornati a fare tagli e tinte, ma con guanti e protezioni sul volto, e i negozi di abbigliamento hanno aperto con le nuove regole ma con lo stesso entusiasmo di sempre, nonostante le difficoltà economiche per i mancati guadagni durante la chiusura: «Facciamo entrare una persona per volta, perchè il negozio è piccolo – ci spiega un commerciante del centro – e chi non vuole attendere all’esterno del locale può fissare un appuntamento. Ci siamo dotati di gel igienizzante per le mani e indossiamo la mascherina. Faremo inoltre orario continuato, con solo una piccola pausa per pranzare, e resteremo aperti anche la domenica per recuperare così il tempo perduto. Io sono positiva, anche se dovremo lavorare di più».
Hanno già l’agenda piena per la prima settimana di apertura, i parrucchieri che hanno ripreso in anticipo, rispetto a quanto inizialmente previsto dal Governo, con obbligo di indossare dispositivi di sicurezza e il divieto di mettere a disposizione dei clienti riviste da sfogliare. Presenti vicini ai lavandini anche i termometri per misurare la febbre.
Primi clienti anche per i bar del centro – qualcuno era già aperto per l’asporto – che hanno distanziato i tavoli, i posti a sedere e creato anche percorsi di distanziamento per accogliere le persone al bancone. Numerosi i locali che hanno presentato poi la richiesta in Comune per ampliare il dehor, per il quale non sarà richiesto il pagamento della Tosap.
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