Nel weekend tra venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 aprile si voterà in tutte le scuole e nel resto del pubblico impiego per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie. Domani, venerdì 14 marzo, scadrà il termine per la presentazione delle liste. Come ha annunciato oggi, giovedì 13 marzo, il sindacalista Pippo Frisone Flcgil Legnano oltre 3 milioni e mezzo di dipendenti pubblici, di cui un terzo nelle scuole, saranno chiamati alle urne per dare «una grande prova di partecipazione democratica».

La Scuola, sin dalle prime elezioni, nonostante il sempre più diffuso astensionismo, ha mantenuto percentuali più elevate di partecipazione rispetto al voto politico. Da oltre l’80% iniziale si è passati al 70% nelle ultime elezioni delle RSU, nonostante i postumi della pandemia COVID. I risultati nelle ultime elezioni del 2022, hanno visto confermata al primo posto la FLC-CGIL col 27,33%, la CISL FSUR al secondo posto col 24,34%, la UIL Scuola RUA al terzo posto col 17,50% e a seguire lo SNALS col 12,10%, GILDA col 8,29% e ANIEF col 6% ( dati ARAN-accertamento della rappresentatività nel comparto Istruzione Ricerca triennio 22-24). Questi sono i sindacati cosiddetti rappresentativi, su una cinquantina presenti alle ultime elezioni, che hanno superato lo sbarramento del 5% e che consente loro di partecipare alle trattative nazionali. Risultati questi nazionali che han mantenuto le posizioni sia al livello provinciale milanese che nell’ambito del Ticino-Olona anche se con una percentuale più alta a favore dell’FLC- CGIL ben oltre il 30%.

«Il 14 marzo è l’ultimo giorno di presentazione delle liste all’interno delle singole scuole – precisa Frisone -. La maggior parte delle scuole con elettori fino a 200 è chiamata ad eleggere 3 RSU mentre quelle che superano i 200 eleggeranno 6 RSU. Possono candidarsi non solo docenti e ATA di ruolo ma anche supplenti annuali fino al 30 giugno e al 31 agosto. Per presentare una lista è sufficiente raccogliere le firme del 2% degli elettori. Ogni lista designerà propri nominativi nelle commissioni elettorali di scuola e scrutatori nei rispettivi seggi. Le scuole non sono chiamate a interferire nella procedura elettorale se non nella fase iniziale, fornendo gli elenchi degli elettori e tutti i materiali necessari alla Commissione elettorale. Dopo l’ultimo giorno di voto, previsto per il 16 aprile, si procederà allo spoglio delle schede e a seguire all’attribuzione dei seggi a ogni singola lista e alla proclamazione degli eletti, operazioni queste ultime che faranno capo alle singole Commissioni elettorali che poi invieranno i risultati oltre che al Dirigente Scolastico all’ARAN. Confidando in un’ampia partecipazione al voto e in un confronto aperto e democratico tra tutte le liste in campo, auguriamo a tutti i candidati e a quanti sono chiamati a garantire questa importante prova di democrazia, buon lavoro».