Il centro di Legnano sarà protagonista dello sciopero generale indetto per domani, venerdì 29 novembre (foto d’archivio). Un manifestazione proclamata da Cgil e Uil contro la manovra che coinvolgerà tutti i settori, pubblici e privati. Cisl si è proclamata contraria alla protesta per cui non parteciperà. Cgil Ticino Olona, invece, scenderà in piazza San Magno a manifestare mentre Uil andrà a Milano. L’appuntamento è per le 9.30 e come aveva già spiegato Mario Principe segretario della Cgil Ticino Olona l’intento è quello di aumentare il potere d’acquisto di salari e pensioni, finanziare sanità, istruzione e servizi pubblici, promuovere politiche industriali sostenibili e difendere la dignità e la stabilità del lavoro: «Tanti i settori che si sono già mobilitati unitariamente, o solo come Cgil e Uil – spiega Principe -, dai lavoratori dell’automotive e della filiera non metalmeccanica, a quelli dei servizi pubblici e della sanità, dalla manifestazione per la Pace dello scorso 26 ottobre a Milano, ai pensionati, alla scuola, al traposto pubblico locale». Qui l’intervento di Principe
UIL LEGNANO IN PIAZZA A MILANO
Mentre i sindacalisti della Cgil locale saranno in centro a Legnano il Coordinamento Territoriale Legnano Magenta Abbiategrasso Uil Lombardia parteciperà compatto con tutti i suoi delegati e iscritti alla manifestazione a Milano. «Le ragioni dello sciopero sono principalmente legate ai mancati investimenti nella sanità (come ě emerso dalla nostra recente tavola rotonda sul tema) una politica sul fisco non equa, sbilanciata nei confronti di chi non sempre paga le tasse, penalizzano così dipendenti e pensionati che garantiscono 80% del gettito Iva – ha spiegato Luigi Tripodi referente della Uil Legnano –. Le misure sulla riduzione del Cuneo fiscale che questo governo ha reiterato, sono largamente insufficienti a coprire l’erosione dei salari causati all’inflazione con cui le famiglie tutti i giorni fanno i conti e i 6 milioni di indigenti in Italia ne sono la drammatica testimonianza. È urgente un forte investimento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro per fermare la continua strage a cui assistiamo ogni ogni giorno e una politica mirata a combattere il precariato che colpisce i nostri giovani legati per troppi anni a contratti temporanei o a chiamata. Per tutte queste ragioni, come territorio ci uniremo alla grande manifestazione di Milano con corteo e conclusioni finali in piazza San Babila a Milano».
SCIOPERO ATTENZIONE AI TRASPORTI E SERVIZI
In generale saranno numerosi i settore coinvolti:
BUS, TRAM E METRO – Dalle 9 alle 13 sono a rischio sono dunque i servizi di autobus, metro e tram con orari variabili da città a città. Riguarda ad esempio Amsc Gallarate, la Stie extraurbana e per i servizi urbani di Legnano e Saronno, Autolinee Varesine (extraurbano e urbano di Varese). Oltre ovviamente all’Atm di Milano.
AEREI – Lo sciopero proclamato da Ost Cub Trasporti e Flai Trasporti e Servizi avrà una durata di 4 ore, dalle 10 alle 14.
AUTOSTRADE – Possibili disagi anche per i viaggiatori che utilizzeranno la rete autostradale. Lo sciopero avrà una durata di 24 ore, con orari leggermente diversi.
SANITA’ E SCUOLA –  Cgil e Uil hanno proclamato un’agitazione anche per “medici dirigenti e convenzionati della medicina generale, specialisti ambulatoriali, veterinari, psicologi, biologi, chimici, fisici, farmacisti e dirigenti delle professioni sanitarie”, all’interno dello sciopero generale. Prevista anche la partecipazione del mondo della scuola.
RIFIUTI – Lo sciopero può avere conseguenze anche sui servizi di raccolta rifiuti e altri servizi di igiene urbana (come lo spazzamento strade).
È possibile che “saltino” i turni di raccolta delle diverse frazioni della raccolta differenziata. Avvisi simili sono stati diramati da Aemme Linea Ambiente – che serve il Legnanese e Gallarate – da Sieco e da altri gestori della raccolta.

Sciopero generale, attenzione a mettere fuori i rifiuti