Notizie positive per la Franco Tosi di Legnano guidata dal brianzolo Alberto Presezzi intenzionato ad assumere 40 lavoratori entro il 2025. Una novità annunciata in questi giorni di luglio in una intervista pubblicata sul quotidiano nazionale Sole 24 Ore. L’intento è quello di espandere la produzione di compressori accanto a quella storica delle turbine. Si tratta di un settore avviato nel 2020 che in poco tempo ha dato ottimi risultati, tanto da far sperare in un raddoppio del fatturato, ossia arrivare a 135 milioni di euro entro il 2025.

La Franco Tosi fu acquistata nel 2015 dalla società Presezzi che, dopo un lungo periodo nero, rilanciò la fabbrica metalmeccanica legnanese. L’azienda oggi conta circa 200 dipendenti ed il futuro sembra promettente. La società, tradizionalmente specializzata nella costruzione di turbine, sta per l’appunto puntando sui compressori per il settore Oil&Gas: prodotti che, come ha spiegato Presezzi nell’intervista, possono pesare oltre 100 tonnellate e costare decine di milioni di euro. In questo contesto l’azienda è riuscita ad ottenere commesse importanti in Medio Oriente aumentando il portafoglio ordini a 370 milioni di euro, che per Presezzi è «il massimo storico».

Da una parte c’è una realtà produttiva in crescita, dall’altra ci sono le polemiche tra la proprietà e il Comune sul nuovo accesso della fabbrica. Un progetto che rivoluzionerebbe l’incrocio tra via Giussano e San Bernardino legato al Pgt (Piano di Governo del Territorio) recentemente approvato. Intervento quest’ultimo che non riguarda l’attuale opera di rifacimento del cancello.

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