Bilancio di previsione 2024, a Legnano tariffe e servizi invariati; cresce la spesa sociale
Nonostante l'inflazione, l’amministrazione mantiene invariati tributi e tariffe: non cambiano IMU, TARI, addizionale comunale all’IRPEF e la quasi totalità delle tariffe vigenti per il Canone unico patrimoniale (CUP). Sono confermati anche i livelli tariffari dei servizi pubblici
Un bilancio previsionale che lascia sostanzialmente inalterate le tariffe, mantiene i servizi nonostante gli effetti di un’inflazione al 7%, ma anche che arriva in aula per la prima volta nel mese di dicembre, quindi con grande anticipo sui tempi osservati di solito, effetto della “velocità” (chiamata “fretta” dalle minoranze) imposta dalla maggioranza nell’adozione della variante del PGT. E’ il documento presentato mercoledì sera, 6 dicembre, in consiglio comunale dall’assessore alla Sostenibilità Luca Benetti. Questo significa che nel 2024 il Comune sarà in grado di operare da subito senza vincoli nella spesa corrente e che avrà la possibilità di approvare in anticipo il conto consuntivo, quindi di sbloccare le risorse, il cosiddetto “avanzo”, da investire in opere pubbliche per il miglioramento della città.
«Lo strumento del bilancio si può intendere in due modi -dice Benetti – : limitarsi a fare quadrare i numeri affrontando il contingente, oppure guardare, insieme, alla sostenibilità economica dell’ente Comune nel breve, nel medio e nel lungo periodo e a definire azioni politiche per risolvere le sfide che emergono dai numeri stessi e che riguardano la nostra città. Noi intendiamo il bilancio nel secondo modo. E i numeri, in questo momento, ci dicono che in città c’è una forte sfida di carattere economico e sociale da affrontare: l’andamento della domanda legata alle prestazioni sociali è in aumento e a questo si combina una crescente difficoltà economica. Aggiungo che a questa situazione, di carattere economico e sociale, si aggiunge a una delle sfide più grandi del momento storico che viviamo e cui dobbiamo dare risposta, che è quella della sostenibilità ambientale. Per questo la strategia che trova attuazione concreta nel bilancio è di natura multidimensionale: gli interventi che mettiamo in campo, in chiave ambientale, per la riduzione dei consumi energetici e la produzione di energia da fonti rinnovabili, e perciò a basso costo, liberano risorse per far fronte alle necessità sociali e contribuiscono alla sostenibilità economica».
In continuità con i previsionali degli esercizi precedenti, anche nel documento per il 2024 le criticità maggiori per il Comune sono quelle legate alle spese correnti, mentre continua la fase di disponibilità di risorse per investimenti. A titolo esemplificativo, fra gli aumenti nelle spese correnti previsti nel Previsionale per il 2024, inflazione e rincaro materie prime pesano per oltre 210mila euro sul trasporto pubblico locale e la ristorazione scolastica, mentre i bisogni sociali portano a prevedere quasi mezzo milione di euro in più fra servizi sociali ed educativi e servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro. A fronte di questo aumento di spese, l’amministrazione mantiene invariati tributi e tariffe: non cambiano IMU, TARI, addizionale comunale all’IRPEF e la quasi totalità delle tariffe vigenti per il Canone unico patrimoniale (CUP). Sono confermati anche i livelli tariffari dei servizi pubblici.
«Di fronte a un aumento continuo della spesa sociale i Comuni non possono essere lasciati soli dal Governo – sottolinea il sindaco Lorenzo Radice – : le associazioni dei Comuni hanno chiesto aiuti per poter garantire servizi essenziali destinati ai minori: supporto educativo e scolastico e l’assistenza per quelli allontanati dalle famiglie. Preoccupa che, a fronte di queste necessità, da Roma arrivino segnali di tagli per gli enti locali quantificati in 200 milioni e che per Legnano varrebbero 200mila euro; il che creerebbe un aggravio complessivo alla spesa di oltre 700mila euro. Nonostante questo, grazie a una calibratura attenta dei flussi finanziari, riusciamo anche quest’anno a mantenere servizi e progetti senza chiedere alcun sacrificio ai nostri cittadini».
In numeri, il bilancio pareggia a 109 milioni 531mila euro e vede assestarsi le spese correnti al 60,32% contro il 38,9% delle spese in conto capitale. Fra gli oltre 66 milioni di spese correnti la missione più consistente è relativa al funzionamento della macchina comunale (18,8%), seguita dal Sociale con il 18%, da “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio” (rifiuti, manutenzione aree a verde) con il 17,4%, e dall’Istruzione con il 13,1%. La composizione della spesa, con una sola variazione (il cambio di posizione fra Sociale e Ambiente), vede le stesse quattro voci del documento relativo all’esercizio precedente occupare i primi posti e, con il 67,3%, assorbire quasi i due terzi della spesa corrente. Passando alla tipologia economica della spesa le due componenti di maggior rilievo sono l’acquisto di beni e servizi (quali servizio rifiuti, energia e utenze, manutenzione), che vale il 57,1%, e il personale con il 17,5%. Per i servizi a domanda individuale (ossia le attività in capo all’ente locale e utilizzate a richiesta dei cittadini), il Comune spenderà oltre 9 milioni 250mila euro; mentre la previsione di entrata è di poco superiore a un terzo (3 milioni 188mila euro). I tre importi di spesa maggiori sono relativi alle mense scolastiche (oltre 3 milioni 300mila euro), agli impianti sportivi (oltre 2 milioni 870mila euro) e agli asili nido (quasi un milione 880mila euro). Passando alle spese di investimento, che assommano a 42 milioni 586mila euro, queste si concentrano principalmente in quattro voci: trasporti e mobilità (22,5%), politiche giovanili, sport e tempo libero (20,7%), servizi istituzionali, generali e di gestione (19,6%), istruzione e diritto allo studio (19%). Nelle entrate correnti, che totalizzano 63 milioni 489mila euro, i trasferimenti statali iscritti nel bilancio 2024 valgono 6 milioni 590mila euro. Fra le fonti tributarie, che assommano a 41 milioni 939mila euro, la voce più cospicua è rappresentata dall’IMU con il 41,8%, seguita dalla TARI (26,7%) e dall’addizionale IRPEF (16,5%). Fra le entrate in conto capitale che valgono, per il 2024, 32 milioni 348mila euro, la parte più cospicua, 17 milioni 498mila euro (54,1%), è rappresentata da finanziamenti ottenuti con la partecipazione a bandi, mentre 8 milioni di euro (24,9%) risultano da accordi urbanistici (opere a scomputo).
Venendo agli investimenti sul patrimonio pubblico iscritti nel piano Triennale (pari a 23 milioni di euro, di cui 17 finanziati con risorse da bandi), il 2024 vedrà investimenti per 18,5 milioni di euro, di cui circa 15 milioni finanziati da bandi. Le risorse saranno impiegate in interventi di rigenerazione urbana (progetto La Scuola si fa città e interventi nella logica della città policentrica su scuole, impianti sportivi e aree verdi), sulla mobilità sostenibile e vivibilità della città (Bicipolitana e Rete verde e del commercio), nel prosieguo dei lavori di manutenzione di strade e marciapiedi, di abbattimento delle barriere architettoniche. Il quadro complessivo degli investimenti che saranno gestiti nel 2024, oltre a quelli programmati nel Piano Triennale, è completato dagli otto milioni circa di interventi derivanti da accordi urbanistici e da 37 milioni di euro di interventi già in corso.
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