Che Natale sarebbe, senza regali sotto l’albero? Si avvicina il 25 dicembre, e se è vero che quest’anno buona parte della tredicesima servirà per assorbire il colpo dell’inflazione galoppante e del caro bollette, per far fronte ai rincari i dipendenti del Gruppo Ifaba di Parabiago avranno un pacco in più da scartare: un “bonus” da 500 euro euro che l’azienda ha deciso di distribuire a tutti i suoi lavoratori proprio per aiutarli attraverso il welfare aziendale in un momento storico che certamente non è dei più facili tra i contraccolpi della pandemia e i venti di guerra.

«Non possiamo rimanere inerti rispetto alla “tempesta perfetta” che si è scatenata in termini di aumento del costo dell’energia e, a livello globale, di tensioni politico-sociali che impattano sulla vita di tutti – spiega Luca Giani, CEO del Gruppo Ifaba -. Ci sembrava, quindi, importante compiere un gesto positivo verso i nostri dipendenti, e dimostrare in questo modo quanto il loro contributo sia stato e sia fondamentale per la nostra azienda, una realtà sana, forte e competitiva grazie soprattutto alle proprie risorse interne».

Nato negli anni ’50, agli albori del miracolo economico italiano, il Gruppo Ifaba e le forme calzaturiere che produce sono cresciuti passo dopo passo anche con quelle che l’azienda stessa definisce «scelte coraggiose», arrivando ad affiancare alla sede di Parabiago filiali in Toscana e nelle Marche, ma anche in Romania e in Germania. E oggi il gruppo con il bonus contro il caro bollette si è reso protagonista di una scelta che nei mesi passati, pur con diverse sfumature, avevano già preso, ad esempio, la Metallurgica Legnanese di Rescaldina e la Rold di Nerviano.

«Lo spirito di squadra e la condivisione di valori comuni nonché l’alta competenza delle persone, che sono l’anima pulsante di Ifaba, hanno guidato il Gruppo in questa scelta – conclude Luca Giani -. Un bonus che vuole essere anche un ringraziamento per l’incessante impegno e passione ogni giorno dimostrati”.