Franco Tosi, il caro bollette pesa sulla crescita a Legnano: “Ci aspettiamo aiuti sugli investimenti”
L'imprenditrice Barbara di Febo in Presezzi spiega: «L’energia ha subito un aumento del 40% in più che sui nostri consumi vuol dire un milione di euro in più in un anno»
Il caro bollette e i rincari sulle materie prime si stanno facendo sentire anche tra le mura della Franco Tosi in piazza Monumento a Legnano. La storica ditta di turbine, il cui marchio nel 2015 è stato rilevato e rilanciato dai brianzoli Presezzi, come tutte le aziende italiane sta vedendo crescere enormemente i costi di produzione. A confermarlo è la stessa imprenditrice Barbara di Febo in Presezzi alla guida della Tosi con il marito, che ha dichiarato: «Questo è un momento molto difficile: i rincari si registrano su tutti i fronti».
«Questi aumenti ci stanno mettendo in ginocchio – afferma l’imprenditrice -. L’energia ha subito un aumento del 40% in più, che sui nostri consumi significa un milione di euro in più in un anno». Come precisa Di Febo l’aumento riguarda materie prime, trasporti e imballaggi : «Siamo molto preoccupati visto il forte carico di lavoro che abbiamo acquisito: in questo momento abbiamo impegni importanti che coprono sia quest’anno che l’inizio del 2023. Si tratta di commesse in Italia, ma anche in Iran, Europa, Uzbekistan e anche Cina».
Lo scorso ottobre Presezzi si è aggiudicata anche l’Area Blu della ex Franco Tosi, tra via San Bernardino e via Alberto da Giussano a Legnano. Un investimento importante voluto per ampliare e ottimizzare gli spazi della realtà produttiva legnanese. Ma l’imprevisto dettato dai rincari si presenta come un nuovo ostacolo per la crescita a Legnano: «Non è nostra intenzione bloccare questi progetti – afferma Di Febo -. Ci aspettiamo però che le istituzioni ci diano una mano per affrontare il futuro». Il Governo, quindi, dovrebbe fare un passo in avanti proponendo sul tavolo strumenti utili per poter evitare blocchi di produzione: «Ci aspettiamo aiuti sugli investimenti».
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