Raben Sittam di Cornaredo licenzia 18 lavoratori: interrogazione parlamentare dei deputati Olgiati e Barzotti
La Raben Sittam ha ribadito l’intenzione di licenziare 18 lavoratori per la scelta di portare all’estero un altro pezzo delle attività svolte nella sede di Cornaredo. Sindacati e lavoratori pronti a scioperare. La solidarietà del Movimento 5 Stelle
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La Raben Sittam srl, azienda di Cornaredo, ha confermato l’intenzione di licenziare 18 lavoratori in conseguenza della scelta di delocalizzare all’estero un altro pezzo delle attività svolte nella sede milanese. Sindacati e lavoratori sono pronti a scioperare. Nel contempo è stata presentata una interrogazione da parte dei deputati del Movimento 5 stelle, Valentina Barzotti e Riccardo Olgiati, alla commissione del lavoro della Camera dei Deputati allo scopo di «chiedere un intervento del Governo per salvaguardare i posti di lavoro».
Sciopero alla Raben Sittam di Cornaredo: 20 lavoratori a rischio
Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Lombardia hanno chiesto l’immediato azzeramento dei licenziamenti e l’adozione di strumenti alternativi salvaguardando cosi i livelli occupazionali, perchè «è grave la condotta aziendale che, con questa seconda iniziativa, delocalizza un ulteriore pezzo della casa madre in Polonia». Secondo i sindacati, «è gravissima la volontà di riversare sui lavoratori le conseguenze di queste scelte».
Raben Sittam srl è alla seconda procedura di licenziamento, con l’aggiunta di una gestione dell’internalizzazione del magazzino, culminata con il reintegro dei lavoratori, imposto dal giudice. «Ci chiediamo – affermano i sindacalisti – se le Istituzioni possano accettare che una Multinazionale possa liberamente licenziare per scelte autonome di riorganizzazione e contemporaneamente possa ottenere finanziamenti pubblici, come la cassa integrazione, per far fronte alla crisi e operi addirittura nuove assunzioni. Riteniamo tutto questo grave e sprezzante nei confronti dei lavoratori e chiediamo l’immediato intervento di tutte le istituzioni, Regione Lombardia, Ministri Competenti e Parlamento Italiano. Invitiamo tutti i lavoratori della sede di Cornaredo di aderire compatti agli scioperi e alle iniziative sindacali che saranno organizzati. Solo una risposta ferma e risoluta può fermare la volontà di Raben Sittam srl di mettere sul lastrico 18 famiglie».
A fronte di questa situazione, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Lombardia hanno intenzione di effettuare uno sciopero di 24 ore che verrà comunicato secondo le tempistiche previste per legge. «Invitiamo tutti i lavoratori della sede di Cornaredo di limitarsi rigorosamente alle sole mansioni e orari di lavoro previsti, di unirsi allo sciopero e respingere con fermezza i licenziamenti».
Come anticipato, a sostegno dei sindacati e dei lavoratori, i due onorevoli di Legnano, Riccardo Olgiati, e di Milano, Valentina Barzotti, entrambi convinti che sia necessaria un’azione immediata per cambiare la rotta: «Abbiamo presentato un’interrogazione ai ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Andrea Orlando e Giancarlo Giorgetti, per sapere se siano a conoscenza di quanto sta accadendo nello stabilimento di Cornaredo della società Raben-Sittam, e se non ritengano prioritario adottare iniziative volte alla salvaguardia dei posti di lavoro di questa azienda che fa parte di una multinazionale storica e strutturata. Raben Group è un operatore logistico che ha 13 filiali nei paesi europei, 10mila dipendenti e utilizza più di 8.500 camion per le consegne ogni giorno. Circa due anni fa, la società Raben ha aperto una procedura di licenziamento a seguito della delocalizzazione di alcune attività amministrative in Polonia, dichiarando 20 esuberi per la sede di Cornaredo, in provincia di Milano. Al termine della trattativa sindacale, la procedura si è chiusa con l’azzeramento dei licenziamenti e l’adozione di strumenti alternativi come incentivi, prepensionamenti e ricollocazioni. Dopo alcuni mesi, la società ha internalizzato il magazzino, fino a quel momento dato in appalto, ma ha assorbito solo una parte di tutti i lavoratori impiegati. Le inevitabili azioni legali hanno imposto a Raben-Sittam Srl l’assunzione di tutto il personale. Come prevedibile nemmeno l’ultimo incontro sindacale di ieri 18 ottobre è stato risolutivo, anzi ha confermato la volontà irremovibile della azienda che ha portato le sigle sindacali a iniziare una serie di scioperi unitari. È una situazione che, visto il momento storico che stiamo attraversando, ci preoccupa molto e che appare davvero una ingiustizia visto e considerato che si tratta di un gruppo molto solido e strutturato e che ha usufruito degli ammortizzatori per cassa covid nel periodo dell’emergenza.».
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