Sono soltanto cinque le osservazioni arrivate al Comune di Legnano sul progetto di Economia Circolare (31 allegati che vanno dalla due diligence economica a quella ambientale) della NewCo che andrà a sostituire la vecchia Accam. I termini si sono chiusi oggi, 14 giugno mentre prosegue il programma di presentazione del progetto ai rappresentanti della cittadinanza come le consulte territoriali.

Busto Arsizio, nella nuova Accam oltre all’inceneritore anche impianti di riciclo

 

Il piano economico presentato sarà valido per i prossimi 12 anni, dopo di che – ha ribadito il sindaco Lorenzo Radice durante la conferenza stampa dopo 7 mesi di mandato – «si potrà anche scegliere di chiudere l’inceneritore».

«In questo lasso di tempo – ha precisato assessore alle partecipare, Alberto Garbarino –  avremo gettato le basi per avviare l’economia circolare: nel progetto abbiamo ipotizzato un impianto di riciclo di pannolini e bioplastiche ma tante altre sono le possibilità che potrebbero aprirsi. Ogni anno inoltre accantoneremo una somma per sostenere la bonifica del terreno, che ammonta a oltre 6 milioni di euro, da realizzare quando decideremo di chiudere l’inceneritore».

«Questo piano aprirà una pagina nuova nella gestione integrate dei rifiuti del nostro territorio – è stato il commento del sindaco Lorenzo Radice durante la conferenza stampa dopo 7 mesi di mandato -. Possiamo chiudere la società, ma non l’impianto: in questo momento non c’erano le condizioni ma con partner solidi e pubblici potremo attuare un cambio di rotta». «Sull’economia circolare – ha concluso Radice –  non c’è un generico impegno ma la certezza di farla. La deadline per il piano di sviluppo è stata fissata al 19 aprile 2022, gli impegni sono concreti».