Multe ai dehors ritenuti troppo “invasivi”, la protesta di una barista di Legnano
Una paravento spostato, un tavolino leggermente fuori dallo spazio concesso ed ecco che scatta la multa. La titolare di un bar del centro: «Non è giusto»
Una paravento spostato, un tavolino leggermente fuori dallo spazio concesso ed ecco che scatta la multa. In questo periodo di emergenza sanitaria, in cui i commercianti sono particolarmente colpiti dalla crisi, bastano pochi centimetri di troppo per definire il “dehors irregolare”, perchè occupa abusivamente il suolo pubblico. Ed è proprio quanto accaduto alla titolare del “Piccolo cafè” di Legnano che, in questi giorni, ha ricevuto una sanzione per lo spazio esterno ritenuto un po’ troppo “invasivo”.
Un fatto considerato la “goccia che fa traboccare il vaso” per la titolare del locale legnanese: «Dopo che mi è stata revocata la concessione per lo spazio esterno “extra” concesso per l’emergenza Covid-19, ecco la multa per il dehors, che, per pochi centimetri, 30 circa, non è risultato negli spazi prestabiliti».
Una sanzione, quella ricevuta, che la commerciante fatica a digerire: «Tra regole anti-contagio, chiusure e coprifuoco che ha messo tutta la categoria in seria difficoltà, ricevere una multa per così poco… non è giusto. Sono ben altri i comportamenti irregolari da punire».
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