In arrivo, finalmente, il contributo comunale ai commercianti in difficoltà
Il ritardo nella erogazione era approdato in consiglio comunale con una interrogazione di Letterio Miunafò. In questi giorni, i commercianti aventi diritto stanno ricevendo una cifra di poco inferiore ai mille euro
Stanno arrivando in questi giorni i contributi comunali ai commercianti in difficoltà per le restrizioni dettate dai protocolli anticontagio. Il ritardo nella erogazione era approdato in consiglio comunale, con una interrogazione del forzista Letterio Munafò.
«Da oltre un mese, esattamente dal 7 gennaio scorso – si era manifestato così Munafò il 15 febbraio scorso – esiste una graduatoria per assegnare questi ristori, eppure ancora oggi sono tanti gli aventi diritto che lamentano di non aver ricevuto nulla. State esagerando con la burocrazia. State rendendo Legnano troppo simile al governo di Roma nell’erogare ristori a chi ne ha ampiamente diritto. Va bene fare i controlli, ma così non ci siamo».
Da parte sua, l’assessore Lorena Fedeli aveva spiegato che «per obbligo di legge, dobbiamo effettuare una serie di verifiche. Purtroppo, soprattutto il controllo del Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva, ndr) richiede tempi più lunghi. Come le verifiche saranno completate, le persone saranno inserite nell’elenco delle erogazioni».
Le domande pervenute erano state 300. Sono stati individuati 267 aventi diritto. Il comune di Legnano, per questo intervento, aveva previsto una cifra complessiva di 300mila euro. Come detto, dopo una prima erogazione che aveva interessato un numero limitato di commercianti, tra ieri e oggi, diversi altri negozianti stanno ricevendo il contributo.
Lo spirito del “ristoro” locale era stato spiegato a suo tempo dall’assessore Alberto Garbarino «Abbiamo ritenuto opportuno, considerata la seconda ondata e il nuovo lockdown, non destinare questi fondi a riserve supplementari per l’anno prossimo, ma impiegarli immediatamente per sostenere la città. Il commercio e certi settori artigianali, rimasti chiusi per contenere i contagi, sono i più colpiti dal punto di vista economico. Per loro ci saranno contributi statali ma abbiamo voluto dare anche la nostra parte con un fondo di riserva specifico».
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