Trovato all’interno di un appartamento a Milano in zona Città Studi, lunedì 21 marzo, è stato arrestato un trafficante di droga che è risultato domiciliato a Rho. L’uomo è risultato di fatto un vero e proprio “fantasma”: nessun telefono intestato, nessun lavoro, nessuna casa di proprietà né contratti di affitto, nessuna macchina. L’arrestato era solito utilizzare, anche per le chiamate, applicazioni di messaggistica per evitare di essere intercettato. Trovati nell’appartamento 100 grammi di hashish e 5300 euro: per questo l’uomo dovrà rispondere di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.

L’indagine, coordinata dal vice commissario Stefano Palmieri, è partita da un giro di spaccio di stupefacenti che coinvolgeva la Lomellina e l’hinterland milanese, compresa la zona di Rho, ed ha portato all’arresto di 7 persone in totale, compreso il rhodense. Le attività investigative avevano già consentito il sequestro di numerosi chili di droga.

A portare a termine l’operazione sono stati gli agenti del Nucleo Controllo del Territorio del Comando della Polizia Locale di Rho, che durante le operazioni di ricerca hanno collaborato con la Procura di Pavia. «Ringrazio la Polizia Locale guidata dal Comandante Antonino Frisone e il vice Commissario Stefano Palmeri per questo importante risultato» ha commentato il Sindaco di Rho, Andrea Orlandi.

A complimentarsi per l’operazione anche l‘assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato: «Ringrazio gli agenti di Rho per l’importante operazione. Questa è l’ennesima testimonianza – ha aggiunto l’assessore – di come le Polizie locali siano sempre più attori importanti nel controllo del territorio e nella repressione dei reati. Il lavoro svolto assieme alla Polizia di Stato conferma, ancora una volta, l’importanza della sicurezza urbana integrata».