Droga a Lainate: pene dai 16 anni in giù per settanta imputati
Ieri il procedimento in primo grado al tribunale di Milano
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Ieri al tribunale di Milano si è chiuso in primo grado il procedimento che ha portato alla sbarra, tra processi in abbreviato e con rito ordinario (il primo è andato a sentenza lo scorso 26 febbraio), oltre settanta persone, di nazionalità italiana e nord africana. All'origine del procedimento si sono le indagini sul gruppo che aveva trasformato il boschetto di Lainate in una centrale di spaccio di droga, eroina, cocaina e hashish, e aveva reso l'hinterland , soprattutto la zona che comprende Rho e Settimo Milanese, una sorta di terra di nessuno dove i conti si regolavano armi alla mano. Ieri ai settanta imputati sono state inflitte pene dai 16 anni in giù.
Il procedimento aveva al centro sei associazioni per delinquere, ognuna con un capo, che tra il 2013 e il 2016 hanno fatto affari con il mercato della droga. La droga è stata venduta a centinaia di persone che si rifornivano sulla piazza del rhodense e che l'avrebbero smerciata pure nel Comasco e nel capoluogo lombardo.Tra i sequestri effettuati durante le indagini anche quello di oltre 50 chili di cocaina nascosti nei boschi tra Opera e San Giuliano.
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