Permesso di soggiorno ritirato per spaccio, per riaverlo simula un furto
Denuncia il furto del permesso di soggiorno che in realtà gli è stato ritirato dalla Questura: cittadino cinese denunciato per simulazione di reato.
![](https://www.legnanonews.com/archivio/img/news/741DEBD0-FBBC-83A7-541564CBE9AF42A4.jpeg)
Condannato per spaccio la Questura gli ritira il permesso di soggiorno e lui tenta di raggirare la Polizia di Stato denunciando il furto del documento. L'uomo di origine cinese è stato scoperto dai poliziotti di Busto Arsizio che lo hanno deferito per simulazione di reato.
Nei giorni scorsi lo straniero si è presentato negli uffici del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio e ha denunciato che ignoti, sul treno diretto a Busto da Milano, gli avevano rubato il portafoglio contenente denaro e il documento di soggiorno.
La vaghezza e le contraddizioni del racconto hanno tuttavia convinto l’agente dell’Ufficio Denunce a svolgere qualche accertamento; è così emerso che in realtà quel permesso di soggiorno era stato revocato e ritirato lo scorso mese di marzo in seguito alla condanna del cinese per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e che era quindi materialmente impossibile che fosse stato rubato.
L'uomo, infine, ha ammesso il tentativo – in verità piuttosto maldestro – di “regolarizzare” nuovamente la sua posizione in Italia. Il cinese è stato quindi denunciato per simulazione di reato e verrà espulso non appena finirà di essere sottoposto all’obbligo di firma, conseguente alla condanna per droga, al quale sta ottemperando presso un Commissariato milanese.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.