«Ciao sono il piccolo… dalle 10 del mattino sino alle 2 di notte». Con questo messaggio il pusher del boschetto "le pannocchie" tra Busto Arsizio e Buscate dava appuntamento ai suoi clienti. A fermare il 22enne marocchino sono stati i poliziotti del Commissariato di Busto Arsizio entrati in azione ieri, martedì 27 febbraio. 

Intorno alle 14 e 30, gli agenti hanno notato un intenso via vai di auto fermarsi a bordo strada in prossimità dell'area verde. Guardando meglio, i poliziotti hanno visto diversi automobilisti inoltrarsi nel bosco per poi uscire velocemente. Così, insospettiti, hanno approfondito la situazione e, dopo aver percorso un sentiero, si sono trovati davanti a un'auto ferma con due uomini a bordo. Entrambi sono stati identificati come due marocchini con diversi precedenti alle spalle.

Il pusher chiamato "il piccolo" è stato trovato in possesso di circa 20 grammi di cocaina, 10 grammi di eroina, un bilancino e alcuni sacchettini per il confezionamento. Con sè aveva diverse dosi pronte alla vendita, denaro e due cellulari. Durante le perquisizioni, proprio uno di questi due telefoni ha iniziato insistentemente a suonare per l'arrivo di diversi messaggi inviati dai clienti. Così il 22enne è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Si tratta del nono "spacciatore dei boschi" fermato negli ultimi tempi dai poliziotti del Commissariato di Busto Arsizio in varie operazioni condotte nelle aree boschive tra Busto Arsizio e i comuni confinanti. Nel complesso sono stati sequestrati 210 grammi di eroina, 100 di cocaina e 75 grammi di hashish. Oltre che 3mila e 320 euro (provento di spaccio), 16 cellulari, un martello, tre macheti, due coltelli e una pistola scacciacani. I poliziotti di via Foscolo non si fermano qui: continueranno a presidiare il territorio per contrastare il fenomeno dello spaccio.