Denunciata per aver rubato e truffato diversi commercianti rhodensi. La protagonista della vicenda è una 56enne italiana con alle spalle una lunghissima carriera ricca di condanne per truffe e altri reati contro il patrimonio. La donna, nella giornata di mercoledì 30 novembre, aveva tentato un nuovo colpo dopo aver scelto un negozio di via Pomè, a Rho.

La tecnica usata dalla malvivente era sempre la stessa. La donna, infatti, entrava in un'attività commerciale affermando di essere intenzionata ad acquistare oggetti che aveva scelto e chiedendo quindi alla commessa la possibilità di ottenere una confezione regalo. Una mossa, questa, utile a distrarre la lavorante e che permetteva alla donna di occultare altri oggetti che venivano nascosti in una grande borsa a tracolla. La truffa proseguiva poi all'atto del pagamento, quando la ladra, con la scusa di non avere l'importo completo, affermava l'ormai solita frase “Aspetti che chiedo a mio figlio se ha moneta” prima di aprire la porta e allontanarsi dal negozio. Tutto questo prima che il commerciante potesse rendersi conto dell'accaduto.

L'ultimo colpo, però, non è andato a buon termine. Il commerciante, insospettito dal fatto che la donna non rientrasse nel negozio e l'immediatezza con cui si è reso conto del furto appena subito, nonché la presenza di un agente della Polizia locale intento al controllo della sosta nella via, ha permesso di rintracciare la donna che veniva fermata con la refurtiva e, successivamente, accompagnata al Comando di corso Europa. Gli agenti, durante la sua identificazione, hanno scoperto le sue numerose false identità e, grazie a un controllo incrociato, la sua lunga carriera criminale ricca di arresti e detenzioni, sempre per numerose truffe e altri reati contro il patrimonio, operati dalla Polizia di Stato o dai Carabinieri tra le province di Milano e Varese. La donna è stata denunciata a piede libero e, per effettuare accertamenti più approfonditi, accompagnata al Comando dei Carabinieri di via Pertini.

Soddisfatta l'assessore alla Sicurezza Maria Rita Vergani: "Ringrazio la Polizia Locale per il fermo effettuato grazie al presidio del territorio. Purtroppo sono molte le occasioni dove si può essere truffati: a casa, in strada, in banca o in posta e, come in questo caso, nel proprio negozio. Per questo motivo la Polizia locale ha organizzato incontri nelle frazioni e nei centri anziani della città, oltre a incontri mirati, anche su segnalazione degli amministratori di condominio, per fornire alle persone alcuni consigli utili, al fine di prevenire i reati più frequenti dovute a truffe, spesso ai danni di anziani soli".