SGOMBERATO ANCHE L’ULTIMO CAMPO ROM
Il nucleo di controllo territoriale della Polizia Locale cittadina ha effettuato l'operazione nell'intera area tra la Sp12 e via Liguria - Nel servizio il video...
L'ultimo campo abusivo di Legnano è stato sgomberato stamane: il nucleo di controllo territoriale della Polizia Locale cittadina ha effettuato l'operazione di sgombero, preventivamente segnalata ai nomadi presenti nell'intera area tra la Sp12 e via Liguria.
La procedura di bonifica è la stessa attuata giorni fa nel campo di via Romagna: "Le baracche sono state abbattute e, in seguito, verranno tagliate le rubinie e ripulita l'intera area – ha spiegato l'assessore alla sicurezza Antonino Cusumano -. Come è stato già annunciato, si tratta di un' intervento che abbiamo voluto attivare entro questo mese di marzo".
Le operazioni sono ancora in atto e dureranno almeno 4 giorni: vestiti, biciclette, pentole, roulotte e rifiuti di vario genere sono stati ammasati per poi essere portati via, mentre i rom che non hanno accettato di aderire al Patto Locale di Sicurezza verrannno allontanati.
"I costi di pulizia sono stati sostenuti dal proprietario delle aree ossia Iper – ha affermato l'assessore – e la casa ben visibile da coloro che percorrono la Sp12 verrà sigillata così da evitare eventuali ricoveri di fortuna. L'Amministrazione da possibilità a tutti di poter entrare nel progetto di integrazione ma non vi è spazio per coloro che non intendono aderire al patto. Inoltre stiamo lavorando con i portatori di interesse per far sì che queste aree tornino alla comunità. Il percorso sarà lungo ma abbiamo già progetti".
Controlli capillari sul territorio saranno effettuati dagli uomini del comando di Corso Magenta per prevenire altri insediamenti: "Si può dire che è l'ultima vera bonifica per quanto riguarda i campi storici – ha dichiarato Daniele Ruggeri comandante della Polizia Locale –. Abbiamo abbattuto circa 20 baracche e stamane erano presenti nei campi poco più di 40 persone Per impedire che i nomadi ritornino monitoreremo queste aree. Il messaggio è chiaro: su questo territorio non possono sostare".
gea somazzi
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