Il Legnanese ha risposto presente alla chiamata dell'ANCI con bandiere a mezz'asta e un minuto di silenzio osservato dai sindaci davanti al municipio per ricordare le vittime del coronavirus e per onorare il sacrificio e l'impegno degli operatori sanitari. Alle 12 di oggi, martedì 31 marzo, ai primi cittadini di tutta Italia si sono infatti uniti anche quelli dei comuni di Busto Garolfo, Canegrate, Castellanza, Cerro Maggiore, Legnano, Nerviano, Parabiago, Rescaldina, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona e Villa Cortese.

[pubblicita]La proposta è arrivata dal presidente dell'ANCI e sindaco di Bari, Antonio Decaro, che ha mandato una lettera a tutti i sindaci italiani per invitarli ad unirsi all'iniziativa lanciata dal presidente della provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli. «Come succede sempre nelle grandi emergenze – ha spiegato Decaro – noi sindaci, destinatari e custodi delle preoccupazioni dei cittadini e delle loro comprensibili angosce, siamo sottoposti alla forte pressione di avere la responsabilità di una comunità intera. Lo sconforto, che pure avvertiamo, non deve prevalere. Reagiamo con forza per trasmettere fiducia e speranza. Osserviamo il minuto di silenzio in segno di lutto per tutte le vittime e in segno di solidarietà per le comunità che stanno pagando il prezzo più alto».

«Oggi non deve essere solo un momento di silenzio e di rispetto, ma deve emergere la consapevolezza che siamo un grande Paese – sottolinea Walter Cecchin, presidente della Conferenza dei sindaci dell'Alto Milanese –. Se rimarremo uniti anche questa battaglia si vincerà, perché abbiamo persone eccezionali e altruiste in ogni angolo della nostra Italia. Grazie a tutti!».