Si avvicina alla scadenza il conto alla rovescia per decidere il futuro di Accam, colpito lo scorso 14 gennaio da un incendio che ha causato danni per 2,5 milioni di euro : l'assemblea dei soci è convocata per il prossimo venerdì 28 febbraio e Busto Arsizio ha già le idee chiare.

[pubblicita]. L'idea del sindaco Emanuele Antonelli è quella di «una revisione della compagine societaria finalizzata a riconoscere al Comune di Busto Arsizio […] il ruolo di attore principale, mediante l’acquisizione di quote azionarie sino al conseguimento della quota maggioritaria». 

Prima di questo passo, però, la città chiede che la società venga salvata dagli attuali soci: per trovare i fondi che servono per salvare l’azienda, infatti, Busto punta ad effettuare «un acconto delle fatture relative al servizio svolto dalla società nei mesi di marzo 2020 e aprile 2020», chiedendo parallelamente «l’assunzione di analogo impegno da parte degli altri soci». Antonelli propone anche di alzare dal 2022 il canone di affitto del terreno su cui sorge l’inceneritore dagli attuali 350mila euro l’anno ad un massimo di mezzo milione.

LEGGI LA NOTIZIA SU VARESENEWS