“Dichiarare l’emergenza climatica”: Legambiente esorta i Comuni
Il cigno verde parabiaghese ha fatto questa richiesta ai comuni del Parco dei Mulini e del Parco del Roccolo
Dichiarare emergenza climatica e ambientale. E' la richiesta di Legambiente Parabiago indirizzata ai comuni del Parco dei Mulini (Legnano, San Vittore Olona, Canegrate, Parabiago e Nerviano) e del Parco del Roccolo (Arluno, Busto Garolfo, Canegrate, Casorezzo, Nerviano e Parabiago).
Il cigno verde ha scritto agli otto enti, ribadendo come «i Comuni possono svolgere un ruolo fondamentale nella lotta contro i cambiamenti climatici, sia attraverso azioni di pianificazione integrata urbana in grado di coinvolgere i settori della diffusione delle fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica in edilizia e nella mobilità sostenibile sia attraverso il coinvolgimento della popolazione nell’attuazione di azioni di contrasto al surriscaldamento globale».
[pubblicita] Per declinare l'impegno a parole in fatti concreti, Legambiente ha stilato un documento contenente dieci punti chiave:
– dichiarare lo stato di emergenza climatica riconoscendo al tema dei cambiamenti climatici la massima priorità di azione e di agenda politica;
– ridurre le emissioni climalteranti locali;
– sviluppare un piano di adattamento climatico e di mitigazione;
– un piano di riqualificazione, in chiave energetica, di tutti gli edifici pubblici con l’obiettivo di autosufficienza energetica;
– alimentare tutte le utenze pubbliche elettriche con energia da fonti rinnovabile;
– redigere un piano per la mobilità sostenibile, elettrica da fonti rinnovabili, in grado di facilitare lo sviluppo di servizi di sharing, la ciclopedonalità e la micromobilità;
– facilitare tutte le azioni collettive per lo sviluppo di un sistema energetico basato su autoproduzione, fonti rinnovabili e accumuli, mettendo a disposizione dei cittadini coperture pubbliche per la realizzazione di impianti collettivi;
– sollecitare le amministrazioni limitrofe e dichiarare lo Stato di Emergenza Climatica e sviluppare con loro piani condivisi di contrasto al cambiamento climatico;
– così come sollecitare la Regione per l’avvio di un tavolo di lavoro e avviare, su tutto il territorio di competenza, una campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema dei cambiamenti climatici e sulle azioni che ciascun individuo può attuare per contribuire alla lotta contro il surriscaldamento globale.
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