Pronto il progetto ma la biblioteca resta al palo
Sarà poi l'amministrazione che subentrerà al commissario prefettizio, Cristiana Cirelli, a decidere se avviare o meno il cantiere per la realizzazione dell'opera
La progettazione della nuova biblioteca nel parco Falcone e Borsellino, già avviato, sarà portata a termine. Spetterà poi all'amministrazione che subentrerà al commissario prefettizio per la gestione provvisoria dell'ente, Cristiana Cirelli, decidere se avviare o meno il cantiere per la realizzazione dell'opera. Le vicende giudiziarie che hanno scosso Palazzo Malinverni, insieme al ritiro delle dimissioni del sindaco, al momento sospeso e agli arresti domiciliari, spostano ancora di più l'orizzonte temporale. Impensabile che il commissario, soprattutto in questa fase di incertezza, possa prendere una decisione tanto importante che esula dall'ordinaria amministrazione.
[pubblicita]Il progetto definitivo a cura dello studio dell'architetto Mangado, realizzato in più step e costato 200mila euro, è in fase di ultimazione con la consegna di tutta la documentazione. Nei rendering la nuova "casa" dei libri si presenta come un edificio "leggero", di vetro, immersa nel verde come era stata pensata fin dall'inizio. Il progetto ha visto anche la partecipazione di stagisti universitari europei che hanno dato un contributo per rendere l'opera innovativa e idonea al contesto urbanistico.
Non si arrende, intanto, il comitato "Biblioteca si, sprechi no" che con una nota stampa torna a ribadire i dubbi e le domande ancora aperti sul progetto «che imporrebbero – scrivono i contestatori dell'opera – di “fermare le bocce”, sospendere il lavoro dei progettisti e ripensare completamente l’opera che, ribadiamo, è necessaria e indispensabile ma senza sprechi, eccessi autoreferenziali, inutili nuove cementificazioni e riduzione di verde pubblico»
Il comitato torna a chiedere lo «studio Biblioteconomico» per valutare al meglio funzioni e costi dell’opera; si domanda perchè non siano stati presentati concept alternativi, denuncia un percorso partecipativo «ridotto» a pochi incontri e ricorda il parere richiesto all'Anac per le anomalie riscontrate.
Il fronte del "no" chiede, inoltre, la relazione costi-benefici anche sui lavori di riqualificazione dell'ex Tribunale.
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