Partecipiamo: “Delusi dal comportamento della minoranza”
Il capogruppo di maggioranza Luigi Croci riflette sulla decisione delle minoranze di abbandonare l'aula dopo le loro comunicazioni

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma di Lugi Croci, capogruppo di maggioranza della lista Partecipiamo, il quale condanna il comportamento tenuto dalle opposizioni durante l'ultimo consiglio comunale che hanno deciso di abbandonare l'aula al termine delle loro comunicazioni iniziali. Un gesto di protesta verso la decisione di esternalizzare il servizio di asilo nido
Nell'ultimo consiglio comunale del 29 aprile, la maggioranza, targata “Partecipiamo” ha approvato il bilancio consuntivo 2018 dando nuovamente prova di essere salda e compatta. L'enorme lavoro di risanamento, attivato fin dal primo momento del suo insediamento, ha portato alla costruzione di un bilancio in cui le entrate previste si sono avvicinate il più possibile alle entrate effettive, e le spese sono state revisionate e ottimizzate: un bilancio quindi molto più solido dal punto di vita finanziario.
Ancora una volta però abbiamo assistito ad un comportamento delle minoranze che può essere definito antidemocratico e incapace di instaurare un dialogo vero sui contenuti.
Condanniamo fermamente la scelta che è stata fatta di abbandonare il Consiglio Comunale al termine delle comunicazioni iniziali da parte dei consiglieri presenti Palazzo, Caputo, Manelli, e Colombo Marinella, perchè così facendo, hanno disatteso il ruolo di essere rappresentanti dei cittadini che li hanno votati a giugno 2016. Facendosi infatti rappresentare da Michele Palazzo, hanno dichiarato che tale scelta era un segno di protesta verso la decisione di esternalizzare il servizio nidi a partire dal prossimo settembre. Hanno mascherato così la loro incapacità ad essere una vera opposizione che si documenta e si prepara ed è in grado di argomentare le proprie legittime differenze di vedute.
L'accusa che è stata rivolta alla maggioranza di avere deciso in fretta e furia sull'esternalizzazione senza avere comunicato questa nostra intenzione in tempo utile per poterne discutere non corrisponde al vero perchè nel consiglio comunale del 6 marzo 2019 , è stato approvato il Documento Unico di Programmazione, dove sono state scritte a chiare lettere quali erano le nostre intenzioni, di seguito un estratto di cosa era stato scritto nel documento:
“Evoluzione nella modalità di gestione dei servizi….. Complessivamente i posti disponibili sono 68, ma la domanda negli ultimi anni è in riduzione costante, anche in seguito alla istituzione delle sezioni primavera nelle scuole d’infanzia Cantoni e Pomini. Volendosi mantenere attivo il servizio in Castegnate, avviato nel 2007, e stante la riduzione del personale comunale per pensionamenti o mobilità, si intende cessare la gestione diretta del servizio ed esternalizzarla totalmente mantenendo invariata l’integrazione economica a carico delle famiglie; si vuole in tal modo garantire un’offerta per le famiglie più flessibile e più articolata favorendo anche lo sviluppo di nuovi servizi, previsti dalla riforma 0-6, e l’impiego integrale della potenzialità delle strutture”.
Se lo avessero letto, si sarebbe potuto discuterne a partire dal 6 marzo!
Se il capofila della protesta prettamente politica e scarsa di contenuti, il consigliere Palazzo, anziché dedicare tempo alla presentazione di un fiume di mozioni, alcune delle quali irricevibili, focalizzasse la sua attenzione sui documenti più importanti, forse avrebbe anch’esso recepito per tempo le indicazioni della maggioranza riguardo alla esternalizzazione dei nidi.
Nelle settimane scorse, allo scopo di coinvolgere da subito i diretti interessati, sono stati effettuati diversi incontri sia con i sindacati che con le famiglie utenti del servizio, allo scopo di recepirne i suggerimenti sia per la tutela del personale sia per la futura gestione dei nidi in modo da renderla migliorativa rispetto all’attuale.
La disponibilità al dialogo con le minoranze è stata dimostrata anche condividendo la loro richiesta di una commissione tecnica per poter avere informazioni sulle motivazioni della scelta di esternalizzazione e sulle tutele del personale che, con non poche difficoltà, è stata convocata prima del Consiglio Comunale alla quale peraltro hanno presenziato solo 3 consiglieri di minoranza.
Di fatto è stata data loro la possibilità di fare tutte le domande e di avere tutti i chiarimenti di cui avevano bisogno. Ma questo, a loro, non è bastato visto che dapprima senza ascoltare le motivazioni dell’Amministrazione sono usciti sulla stampa locale con un comunicato congiunto di tutte le minoranze contrario a prescindere e poi hanno deciso di abbandonare il Consiglio Comunale “in segno di protesta” dimostrando ancora una volta di “essere contro a priori”.
Ribadiamo dunque il nostro sconcerto e la nostra delusione a fronte di certi comportamenti che nulla hanno a che vedere con il confronto politico serio e costruttivo. Ribadiamo la nostra disponibilità al confronto, ma anche la nostra risolutezza nel portare avanti con responsabilità il compito che i cittadini ci hanno affidato: non ci faremo certo fermare da chi, mette atto continue provocazioni e insinuazioni che garantiscono visibilità mediatica, ma non hanno alcuna ricaduta positiva per la nostra città.
Il Capogruppo lista civica “Partecipiamo”
Gigi Croci
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