«Felice di essere qui». A parlare è l'arcivescovo di Milano Mario Delpini. Il monsignore ha presieduto la Messa per festeggiare San Giuseppe Benedetto Cottolengo alla Piccola Casa della Divina Provvidenza di Cerro Maggiore, nel giorno a lui dedicato.

Nel pomeriggio di oggi, martedì 30, l'arcivescovo ha raggiunto la cittadina del Legnanese. Ad accoglierlo l'amministrazione comunale con il sindaco Nuccia Berra e l'assessore Daniel Dibisceglie, le forze dell'ordine e il personale della struttura al confine tra Cerro Maggiore e San Vittore Olona. Al termine della funzione religiosa l'amministrazione ha regalato a monsignor Fellini una copia del libro del prof. Proverbio.

[pubblicita] L'omelia della Messa si è concentrata su quella che è la parola chiave delle congregazioni fondate da San Giuseppe Benedetto Cottolengo: "Deo gratias". «Cottolengo diceva "Deo gratias" perchè sapeva che la Provvidenza tutto può – ha affermato Delpini -. Cosa dire quando non di può a fare più niente? Deo gratias, perchè la nostra condizione è frutto della Provvidenza di Dio. Dire deo gratias significa avere fiducia che l'attuale condizione è frutto della Provvidenza di Dio, sia che io sia ospite di questa struttura, sia che io sia un professionista, un volontario, un benefattore o una suora. Ogni volta che ci viene da lamentarci e rischiamo di ammalarci di nostalgia o tristezza: Deo gratias. Consideriamo cosa può fare oggi di me la Provvidenza di Dio».