Rho, al via i laboratori di quartiere
Avviato il primo laboratorio collegato al progetto finanziato per la gestione sociale dei quartieri di edilizia pubblica
Il progetto Laboratori Sociali di Quartiere Rho presentato dal Comune di Rho e finanziato da Regione Lombardia nell’ambito P.O.R. F.S.E 2014-2020 prende il via oggi, 30 ottobre, con il primo incontro dal titolo emblematico “Darsi una mano vuol dire fare meno fatica. Vieni a scoprirlo insieme a noi”, organizzato dalle ore 16.30 alle ore 19.00 a Villa Burba. Il programma prevede varie tipologie di attività: Truccabimbi di Halloween, Set fotografico a cura del Collettivo Habitat, Merenda, Presentazione del progetto LSQR – Laboratori di comunità, educazione finanziaria, educazione energetica, animazione sociale e inclusione attiva.
Il progetto del Comune di Rho risulta 12° in graduatoria su 39 progetti presentati e riceverà un finanziamento di 191.725 euro. rientra tra i 15 ammessi a finanziamento da Regione Lombardia nell’ambito P.O.R. F.S.E 2014-2020 relativo all’avviso pubblico per il finanziamento di progetti per la gestione sociale dei quartieri di edilizia pubblica. L’obiettivo del progetto Laboratori Sociali di Quartiere Rho è favorire il consolidamento della comunità abitativa in alcuni quartieri di Corso Europa, Via Einaudi e Via Parri, migliorando la qualità dell’abitare e sviluppando nuove modalità e strumenti di gestione co-responsabili. L’amministrazione tende al contrasto della morosità (spesso incolpevole), del degrado, della marginalità e del senso di insicurezza, attraverso una gestione sociale e condivisa del bene, l’inclusione attiva e la promozione dell’autogestione come strumento, anche culturale, di cura e rispetto del proprio quartiere.
“La nostra attenzione va ai cittadini con difficoltà non solo economiche – ha detto a proposito l’assessore ai Servizi Socio-Assistenziali Nicola Violante -. Attendiamo come risultato dal progetto una sensibile riduzione del disagio abitativo con ricadute sulla diminuzione della morosità e il miglioramento delle condizioni generali degli stabili e della qualità dell’abitare. Un ambito di grande importanza è costituito da percorsi per favorire il lavoro e l’autogestione: si tratta di azioni concrete di orientamento/rimotivazione/ricerca attiva del lavoro, formazione e anche la possibilità di costituire cooperative. Quindi non solo un sostegno economico, ma un vero investimento individuale".
La realizzazione del progetto è affidata ad un partenariato costituito dal Comune di Rho, La Cordata La Cordata, Consorzio Cooperho Altomilanese, AFOL Metropolitana Le attività sono rivolte ai 360 residenti nei quartieri del Comune di Rho, caratterizzati dalla presenza di un agglomerato urbano-edilizio di alloggi pubblici sia di proprietà di ALER Milano sia di proprietà del Comune di Rho, per un totale di 160 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica. La popolazione è prevalentemente italiana (341 italiani e 19 stranieri). Sono 62 gli abitanti over 65 anni, 172 adulti tra i 35 e i 65 anni, 61 giovani tra i 18 e i 35 anni e 65 minori, tra i 0 e i 18 anni.
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