Quantcast

Il M5S risponde ad Antonelli: “I cittadini non hanno bisogno di Accam”

I pentastellati tornano a ribadire che i cittadini non hanno bisogno di Accam temendo in futuro l'ingresso di un privato.

Il Movimento 5 Stelle risponde alla lettera del sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli, a seguito dell'assemblea dei soci Accam durante la quale è stato discusso il piano industriale. I pentastellati tornano a ribadire che i cittadini non hanno bisogno di Accam temendo in futuro l'ingresso di un privato. Di seguito il comunicato integrale. 


La vicenda del “termovalorizzatore” Accam sta arrivando ad un punto cruciale. I Sindaci del territorio decisero di far concludere l’esperienza Accam nel 2017. Ciò avrebbe comportato l’utilizzo dei fondi che Accam avrebbe dovuto aver accantonato per la bonifica del terreno su cui giace, la liquidazione della società e dei dipendenti ( attualmente 27). Invece ci si accorse a poche settimane da tale termine che la società versava in difficoltà economiche ( o almeno così venne dichiarato ai quattro venti) e che l’unico modo per non farla fallire era posticiparne la chiusura di 4 anni. I sindaci ci credettero e votarono da soci per il prolungamento. A neanche 2 anni da tale “sofferta decisione” in una sorta di deja vu, il Consiglio di Amministrazione della società pubblica “in-house” si dichiara incapace di portare a liquidazione la società e a chiudere l’impianto.

Motivi principali addotti sono le solite difficoltà finanziarie ( peggiorate nel frattempo) , la mancanza di fondi per la bonifica ( mai accantonati finora?) e la salvaguardia dei 27 posti di lavoro ( che già stanno beneficiando di una proroga sulla naturale scadenza). Accam è una società nata per volontà pubblica, con capitale pubblico, con una missione pubblica al servizio del territorio e che da tempo ha perso ogni utilità. Al contrario Accam si dimostra una realtà inefficiente sia dal punto di vista delle finanze pubbliche , sia dal punto di vista ambientale e della salute pubblica. Questo, Antonelli, sindaco di Busto Arsizio in quota Forza Italia, lo sa bene , ma fingendo nulla fosse, attacca il Movimento 5 Stelle, comitati cittadini, Legambiente , opposizioni, e persino la sua maggioranza e gli altri sindaci soci, appellandoli pubblicamente “teste di c…”. Possiamo fidarci di chi non ha risolto nulla finora, ha aggravato la situazione e, nonostante il ruolo istituzionale locale, ha un tale censurabile contegno? Noi non ci fidiamo, i cittadini non hanno bisogno di Accam e vi spieghiamo perché. Non esiste alcun “rischio mercato” per il ciclo integrato dei rifiuti per il nostro territorio. Non è vero che le tariffe che Accam applica ai propri comuni soci siano le più competitive del mercato. Infatti diversi Comuni soci non conferiscono in Accam e altri vorrebbero andare sul mercato a negoziare tariffe più concorrenziali, senza sentirsi “moralmente” impegnati a rifocillare le ciminiere di Borsano. Al contrario è vero che lo stesso CDA aveva proposto di alzare le tariffe applicate ai Comuni soci ( ed ai cittadini) in maniera addirittura retroattiva!! Non è vero che Accam potrà sopravvivere restando pubblica ed “in-house” con questi livelli di conferimento e con il trend virtuoso della raccolta differenziata nei comuni. Si vuole far diventare Accam privata, con l’ingresso di soci privati e assoggettarla alle logiche del lucroso business dello smaltimento, piuttosto che a quelle dell’equo servizio al territorio. Antonelli fa finta di non sapere, lancia allarmi ed intanto si fa autorizzare a prorogare fino al 2027 l’affitto del terreno su cui giace l’impianto e si propone di rastrellare le quote di tutti quei comuni che trovano più conveniente conferire altrove. Perché lo fa? Forse perché anche Antonelli pensa di uscire da Accam, ma non subito e non al prezzo che verrà riconosciuto agli altri. Forse il sindaco Antonelli pensa che avere un pacchetto di quote acquistate a bilancio a poco, sia un’ opportunità da cogliere al volo incentivando gli altri a vendere. Ogni Socio che lascia la propria quota, ingrossa quella di chi rimane ( se non intervengono acquirenti esterni) ed un domani potrebbe sempre arrivare un “cavaliere bianco” a comprarsi il pacchetto completo e ad assicurare gli introiti da affitto terreno. Certo, chi acquisterebbe mai quote di una azienda che ha i giorni contati ed in liquidazione? 2021 è troppo poco, 2027 è una data su cui si potrebbe ragionare e poi chissà, potrebbe andare avanti 30anni come suggerito dallo stesso Antonelli. Lui il sindaco candidato alla guida della Provincia, tutte queste cose le sa, ma ovviamente racconta ai cittadini e ai colleghi sindaci tutta un’altra storia. Antonelli si barrica all’interno del Comune di Busto, schierando le forze dell’ordine mentre chiude l’accesso dell’assemblea della società pubblica Accam ai suoi cittadini, giornalisti , consiglieri Comunicato Stampa comunali e persino a parlamentari della Repubblica Italiana che “vengono a creare disturbo” al suo delirio di onnipotenza. Antonelli ignora le regole della trasparenza, della democrazia e anche di essere un “Primo Cittadino” di una città inserita nel territorio dello Stato Italiano. “Vada dalla Cerini ( consigliera 5 Stelle ndr) a rompere le balle, non venga da me”, “io qui sono il padrone di casa e le dico che Lei deve andarsene” oppure “i parlamentari hanno la Camera ed il Senato , io non vado da loro“ comandando le Forze dell’Ordine con frasi come “ voi potete anche andare adesso, questi qui non ci fanno paura”. Per Antonelli le assemblee di una società pubblica in-house sono un fatto “privato”, non sono ammessi testimoni e il sito istituzionale del Comune di Busto il suo blog da cui lanciare attacchi politici. “La voce del padrone” fu il primo LP in vinile a superare il traguardo del milione di copie vendute in Italia. Era il 1981 ma sembra di risentirlo nell’aria.

I portavoce Nazionali MoVimento Cinque Stelle: on. Niccolò Invidia on. Riccardo Olgiati

I portavoce Comunali MoVimento Cinque Stelle (Alto Milanese): cons. Emanuele Brunini ( Comune di Magnago ) cons. Edi Camillo ( Comune di Nerviano ) cons. Fabrizio Poncato ( Comune di Fagnano Olona ) cons. Christian Vitali ( Comune di Parabiago ) cons Andrea Grattarola (Comune di Legnano).

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 02 Ottobre 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore