Richiedenti asilo, un nuovo progetto SPRAR nel Legnanese
Rescaldina, Busto Garolfo, Dairago, Inveruno e San Giorgio hanno intenzione di partecipare nel 2019 al prossimo bando SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati)
Rescaldina, Busto Garolfo, Dairago, Inveruno e San Giorgio su Legnano hanno intenzione di partecipare nel 2019 al prossimo bando SPRAR. Dopo l'annuncio della decisione a luglio da parte del comune di Rescaldina, che farà da capofila al partenariato, nei giorni scorsi è arrivata da parte delle rispettive giunte l'approvazione della bozza di protocollo di intesa, che definisce gli obiettivi del progetto.
La cordata di comuni, quindi, si accinge a predisporre una proposta progettuale da presentare al Viminale per la realizzazione di interventi di accoglienza integrata del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Beneficiari delle attività del progetto saranno «richiedenti/titolari di protezione internazionale o di permesso umanitario – si legge nella bozza di protocollo –, in particolare adulti, di genere maschile, per un totale di 29 posti letti».
Di questi, in base alla bozza di protocollo 17 saranno collocati a Rescaldina, 5 a Busto Garolfo, 3 a San Giorgio su Legnano, 2 ad Inveruno e 2 a Dairago.
Proprio in questi giorni, peraltro, lo SPRAR è al centro del dibattito, dopo che il decreto sicurezza e immigrazione ha ottenuto il via libera dal Consiglio dei Ministri. «Il sistema SPRAR – ha dichiarato il ministro dell'Interno Matteo Salvini – continuerà ad esistere limitatamente ai casi di protezione internazionale ed ai minori non accompagnati. Quindi ci sarà maggior attenzione e maggior cura per le fattispecie che meritano di essere accolte in questo sistema che ad oggi è lasciato all'indeterminatezza».
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