Scende l'età tra i giovani legnanesi che abusano di bevande alcoliche. Il fenomeno, segnalato dalla Croce Rossa di via Pontida a scopo preventivo, segna un trend che trova conferma nei dati recentemente presentati dal direttore dall'UC Dipendenze Ernestino Gola dell'Asst Ovest Milanese.

Secondo i soccorritori, impegnati a vigilare sulla salute degli abitanti di Legnano e zona, sono in leggero aumento i giovanissimi che bevono così tanto da sentirsi male. Ad influire, con ogni probabilità,  anche la moda del "binge drinking" che vede giovanissimi tra i 15 ed i 24 anni cercare lo sballo nel minor tempo possibile, bevendo superalcolici uno dietro l’altro.

La crescita numerica, di per sé, non è allarmante, ma a far riflettere è la circostanza che tra coloro che sono stati soccorsi  dalla CRI ci sono anche diversi legnanesi al di sotto dei 15 anni. I picchi più alti d'intervento vengono registrati in concomitanza di feste collettive, come il Capodanno o il termine della scuola. 

Una situazione non molto lontana da quella descritta dall’Osservatorio permanente "Giovani e l’alcool" che in questi mesi ha pubblicato la terza edizione dell’indagine nazionale sul consumo e sull’abuso di bevande alcoliche tra i giovani adolescenti italiani. Dall'analisi è emerso il costante aumento, dal 2012 a oggi, del consumo di alcol tra i giovani.