Regolamento di polizia locale: la polemica continua
Nuovo regolamento di polizia locale, la polemica non accenna a placarsi: così come era successo nelle passate settimana, infatti, la stesura del regolamento comporta a ogni occasione un botta e risposta tra forze consigliari di opposizione e maggioranza: così è successo anche dopo l'ultima commissione dedicata.
"Martedì sera in commissione affari istituzionali si è raggiunto un grande risultato, portato avanti con grande determinazione da Gente di Rho: nella bozza redatta dal comandante della polizia locale, all’articolo 39 del testo, vi era un chiaro riferimento alla possibilità di dotare di nuovi strumenti di autotutela gli agenti di Polizia Locale (spray e bastoni estensivi) – scrivono in una nota i consiglieri comunali di Gente di Rho -. Nonostante le resistenze politiche del Sindaco e della Sinistra rhodense enunciate nello scorso consiglio comunale del 23 aprile, e la contrarietà di qualche consigliere comunale di maggioranza, alla fine il primo passo importante si è compiuto nell’ultima seduta della commissione Affari Istituzionali. Siamo sicuramente felici per il risultato che grazie alla nostra determinazione siamo riusciti ad ottenere perché riteniamo prioritario fornire tutti gli strumenti necessari per far lavorare in completa serenità i nostri agenti. Ringraziamo il comandante della Polizia Locale di Rho e tutti gli uffici competenti che si sono adoperati per redigere un testo che soddisfa pienamente le nostre aspettative".
"A seguito della seduta della commissione affari istituzionali di martedì 12 giugno, in cui è stato discusso il nuovo regolamento della polizia locale, è scoppiata una nuova inutile polemica col fine di accusare il PD di aver "ostacolato" in qualche modo questo processo di revisione – fa eco, invece, Roberto Bellofiore, in rapprresentanza del Partito democratico -. La realtà è che già da mesi l'amministrazione stava lavorando alla revisione del regolamento per adeguarlo alla normativa regionale. Non per metterci un qualche "cappello politico", ma semplicemente seguendo un normale iter di revisione a fronte di una nuova normativa. È sempre stata questa la linea del PD. La mozione dell'opposizione si è inserita inutilmente in questo percorso per mettere una bandierina politica e strumentale. Peccato che in questa vicenda non ci sia alcun cappello politico da indossare per nessuna parte: il regolamento era vecchio, andava aggiornato e così è stato fatto, seguendo quella che era la logica di un normale iter di revisione. Secondo i promotori, la mozione sarebbe servita a dare maggior forza all'azione di revisione del regolamento. Questo avrebbe avuto una qualche giustificazione se l'amministrazione effettivamente si fosse opposta all'aggiornamento del regolamento. Peccato che il processo di revisione e adeguamento era già in corso, era già stato presentato al consiglio e nessuno lo stava ostacolando, anzi era in atto una profonda valutazione di tutti gli articoli del regolamento da parte di tutti i soggetti coinvolti per arrivare alla migliore soluzione possibile da sottoporre ai lavori della Commissione e del Consiglio. Ci si aspettava, vista l'animosa discussione in consiglio comunale, qualche proposta di integrazione da parte dell'opposizione rispetto al testo proposto dall'assessore Vergani e dal comandante, invece durante la seduta di commissione non c'è stato alcun commento e alcuna richiesta di modifica da parte dei commissari di opposizione e alla fine il testo è stato votato da tutti i presenti e sarà sottoposto al Consiglio Comunale".
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