Vicesindaco Borroni: “No alla sosta a pagamento”
L'assessore e vice sindaco spiega il motivo per cui non intendono prendere il considerazione la proposta

Porterebbe solo un aumento del traffico nelle vie limitrofe con maggiori costi per i cittadini ed enormi disagi alla viabilità.
La balzana e contraddittoria proposta di mettere la sosta a pagamento in città per le pagare le asfaltature rappresenta la solita goliardica provocazione tesa solo a far perdere tempo in discussioni inutili. Una proposta palesemente contraria alle necessità dei cittadini residenti nelle zone eventualmente coinvolte, e causa di disagi anche nelle vie limitrofe a quelle interessate, che vedrebbero scaricato ulteriore traffico e sosta selvaggia.
Su un ipotesi analoga, nel 2013, il “Comitato commercianti di Castellanza” fu unito nell’affermare pubblicamente la propria totale contrarietà puntualizzando che l’introduzione di un piano della sosta a pagamento sarebbe stato un “elemento mortale per le aziende che operano in città e ritenendo “un presupposto sbagliato pensare che il turn over a pagamento possa portare più gente in centro”. In alternativa proponevano di aumentare gli stalli governati a disco orario.
Inoltre occorre considerare che l’introduzione della sosta a pagamento non porterebbe risorse significative all’Amministrazione in quanto l’ammortamento dei costi di installazione dei parchimetri, della segnaletica orizzontale e verticale e di gestione non si avrebbe sicuramente nel primo anno ma solo dopo diversi anni.
L’ipotesi di istituire la sosta a pagamento solo in alcune zone limitate come i parcheggi, ad esempio piazza Mercato creerebbe anche in questo caso un iniquo balzello per i castellanzesi per i frequentatori della Liuc, di Universiter, della Biblioteca, della Capannina ed anche per quelli della Mater Domini con le inevitabili ricadute negative e con le zone limitrofe ingolfate dalle auto di chi non vuole pagare la sosta
L’argomento non è all’ordine del giorno, nè nelle priorità della Giunta e del Consiglio Comunale. E comunque, con queste premesse, una simile proposta in futuro potrà essere valutata solo con estrema cautela.
Cristina Borroni, vicesindaco
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