Serata di musica e danza al Teatro Tirinnanzi, organizzata dall’Associazione Musicale Jubilate con il patrocinio del Comune di Legnano e di Regione Lombardia e il supporto della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.

Protagonista assoluta la grande tradizione della danza di carattere e della musica che nei Paesi dell’Est trova le sue forma più espressive. Presenti, infatti, attraverso queste due arti l’Ucraina, la Romania, la Russia, il Kazakistan e il Kirghizistan con lo scopo di far avvicinare le nuove generazioni a queste disciplina facendo conoscere le tradizioni e i costumi di ciascun Paese. Novità di quest’anno l’inserimento della manifestazione ne “La Fabbrica del Canto”: il canto in coro si affianca all’arte della danza con la doppia finalità del Festival di far avvicinare le nuove generazioni ai cori e alla danza di carattere e far conoscere attraverso queste discipline le tradizioni, i costumi e la musica di ciascun Paese.

Il Festival è stato anche l’occasione per presentare per il secondo anno a Legnano il corpo di ballo della Scuola di Danza Jubilate Pinat Dance, progetto nato dall’Associazione legnanese grazie alla collaborazione con la coreografa russa Natalia Piskareva.

Il Gruppo Vatra di Torino – direttore artistico Iurie Raileanu – è stato il vincitore assoluto del Festival, la Compagnia di Danza Jubilate Pinat Dance di Legnano – direttore artistico Natalia Piskareva – secondo classificata, il gruppo vocale Odessa – direttore artistico Inga Selena – terzo classificato. 

Grand Prix al coro Solovushka proveniente dall’Ucraina. Migliori costumi, Pinat Dance di Legnano. Miglio assolo, Anna Galbiati di Pinat Dance.

In serata, l'Associazione Musicale Jubilate ha diffuso il seguente comunicato: "A seguito di numerose richieste di chiarimento circa la cancellazione della serata dedicata ad un evento del festival Corale internazionale La Fabbrica del Canto prevista per il giorno 8 giugno, precisiamo che il venir meno di alcuni contributi che in passato avevano garantito la possibilità di effettuare la manifestazione non ne ha resa possibile la realizzazione per il prossimo mese di giugno. Speriamo, ovviamente, di poter riproporre il Festival quanto prima, per garantire al pubblico legnanese e lombardo la possibilità di continuare a fruire di una manifestazione che, in 27 anni di attività, ha raggiunto e fidelizzato migliaia di persone. Con riferimento, invece, a commenti apparsi sui social networks legnanesi, pur rispettando la libertà di ciascuno, non riteniamo né appropriate né positive speculazioni di tipo politico. Infatti, il nostro lavoro di tanti anni ha sempre inteso proporre la musica, e in particolare il canto corale, come elemento di crescita culturale e umana, attraverso occasioni di incontro con le tradizioni di tutto il mondo. Come continuiamo a fare anche attraverso altre forme espressive, in particolare la danza."

Galleria fotografica di Luigi Frigo