Da Nerviano a Marte. Il conto alla rovescia per il trapano spaziale della missione ExoMars 2020, organizzata dalle agenzie spaziali di Europa (Esa) e Russia (Roscosmos), si accorcia sempre di più. Agli stabilimenti Leonardo di viale Europa il lavoro è in corso. Le diverse centinaia di elementi che costituiscono il trapano marziano si stanno assemblando sotto cappe aspiranti per evitare che lo strumento venga contaminato da microrganismi terrestri che, una volta su Marte, inquinerebbero il pianeta e vanificherebbero uno dei principali obiettivi della missione ExoMars 2020: la ricerca di eventuali forme di vita marziana passate o presenti.

«La consegna è prevista in luglio – ha fatto sapere Marco Molina, responsabile per la ricerca e sviluppo della linea Business spazio della Divisione sistemi avionici e spaziali di Leonardo -. Abbiamo completato la qualifica spaziale della trivella dopo sei mesi di prove in un ambiente marziano, nel quale abbiamo scavato fori lunghi due metri». I risultati di queste prove hanno indicato che «lo strumento è pronto per la missione». Il trapano sarà utilizzato per perforare il suolo di Marte fino alla profondità di due metri in cerca di eventuali tracce di vita.

Conclusa la fase di assemblaggio in corso a Nerviano, il trapano, in luglio, potrà essere consegnato da Leonardo alla Thales Alenia Space (Thales-Leonardo), che nei suoi stabilimenti di Torino lo integrerà a bordo del rover.