Esplosione a Rescaldina, la Procura nomina il perito
La priorità, per la Procura della Repubblica di Busto Arsizio, è l'individuazione dei locali dai quali potrebbe essere partita la deflagrazione
Dopo l'esplosione che ha causato il crollo parziale di una palazzina in via Brianza a Rescaldina lo scorso 31 marzo, la priorità per la Procura di Busto Arsizio è l'individuazione dei locali dai quali potrebbe essere partita la deflagrazione.
A confermarlo è lo stesso Procuratore della Repubblica di Busto Arsizio Gianluigi Fontana, che ha sottolineato la necessità di provvedere alla messa in sicurezza dei locali dell'appartamento al piano terra dal quale, presumibilmente per una fuga di gas, si sarebbe innescata l'esplosione, così come eventualmente di altri locali condominiali.
E proprio in questa direzione, la Procura ha nominato oggi, martedì 10 aprile, un perito che dovrà appunto indicare quali locali e aree della palazzina di via Brianza siano ambienti "utili" per individuare le possibili cause della deflagrazione.
Lo step successivo sarà la predisposizione di un piano di intervento per la messa in sicurezza, in modo da consentire «il prima possibile» gli accessi, come ha precisato lo stesso Fontana. Gli inquirenti, inoltre, sono in attesa di un miglioramento delle condizioni di salute dei coniugi coinvolti nell'esplosione, perchè possano fornire elementi utili a ricostruire l'accaduto.
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