Aumenta la Tari, restano ferme al palo le altre imposte comunali: può essere riassunto così il coentenuto del bilancio previsionale almeno per quanto concerne la tassazione comunale. La tariffa rifiuti torna infatti ad aumentare dopo quattro anni di stabilità, ma a detta dell'amministrazione il segno più è determinato da un aumento di costi "non dipendenti dalla volontà dell'amministrazione"

"Nel corso del 2018 sono state avviate nuove iniziative come la riorganizzazione della programmazione del servizio di spazzamento meccanizzato e manuale, la disponibilità di un veicolo elettrico specifico a supporto dello spazzamento manuale per la pulizia del centro cittadino e il lavaggio/igenizzazione del suolo pubblico del super centro, finalizzato a mitigare gli effetti delle minzioni canine – viene spiegato in una nota che accompagna gli sviluppi della Tari -. Sempre nel 2018 sono previste anche la raccolta domiciliare del vetro e metalli per le utenze domestiche, l’attivazione del “mangiabottiglie” in plastica con annesso sistema premiale. Si prevede la fornitura di attrezzature per agevolare la raccolta differenziata della frazione organica per gli ambulanti del mercato del centro cittadino e un programma triennale di comunicazione nell’ambito dei servizi gestiti da A.Se.R"

Vengono poi ricordate anche le iniziative che sono state avviate negli ultimi anni "senza aggravi tariffari": attività di accertamento elusione evasione (dal 2012, internalizzato dal 2014); introduzione di 5 operatori per lo spazzamento integrativo (dal 2015); riqualificazione dello stabile comunale ex ufficio tributi (2016); introduzione di un sistema automatizzato per la distribuzione dei sacchi (dal 2017); realizzazione piattaforma ecologica (2017).

"L’adeguamento tariffario per l’anno 2018 è dovuto all’aumento di costi non dipendenti dalla volontà dell’amministrazione – è dunque la conclusione di questo percorso -. In particolare, l’aumento del costo di smaltimento degli ingombranti e imballaggi in materiali misti pesa in maniera strutturale sulla struttura dei costi della società".

L'aumento approvato è del 5.9% che secondo i primi calcoli corrisponde per una famiglia media a un aumento di circa 12 euro all'anno. "All’interno dell’aumento tariffario sono però state preservate due specifiche categorie – viene poi definito scendendo più nel dettaglio -: N22 (ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub) e N24 (bar, caffè, pasticcerie) su cui non sarà operato alcun adeguamento tariffario, anche su sollecitazione dell’associazione Commercianti di Rho, con la quale si è concordato di procedere nei prossimi mesi a un lavoro di analisi dei coefficienti tariffari delle utenze non domestich"e.

“L’amministrazione comunale ha voluto riconfermare anche quest’anno l’attenzione per le famiglie, mantenendo invariate tutte le tariffe applicate per i servizi e le tasse, che anche per un vincolo normativo sono rimaste agli stessi livelli dello scorso anno – è stato il commento dell’assessore al Bilancio e Tributi, Andrea Orlandi -. L’adeguamento sulla tariffa dei rifiuti si è invece reso necessario per via dell’aumento di costi non dipendenti da nostre scelte, ma da aumenti dei costi di smaltimento".

L'assessore all'Ecologia Gianluigi Forloni ha invece ricordato ancora le iniziative pensate per il futuro "Abbiamo chiesto ad ASER di proseguire nel percorso virtuoso da tempo intrapreso che mira ad un continuo miglioramento del servizio. In particolare sarà introdotta la raccolta porta a porta del vetro che oltre ad una migliore resa, eliminerà l'ultima presenza di campane sulle nostre strade con vantaggi significativi in termine di decoro urbano. Sia sulla pulizia delle strade con nuovi mezzi che per la raccolta differenziata saranno adottate nuove misure per migliorare ulteriormente la qualità del servizio e la performance in termini di percentuali di rifiuto riciclato. E' prevista per esempio l'attivazione di macchine "mangiaplastica" con un meccanismo premiale".