Lainate, già vandalizzate le targhe per vittime di mafia
Libera Arese: "Reputiamo che un atto del genere sia segno di inciviltà, ignoranza e inconsapevolezza di quanto queste persone siano orgoglio per il nostro Paese"
Inaugurata soltanto due giorni fa, nella giornata della memoria e dell'imegno in ricordo delle vittime innocenti della criminalità organizzata, è già stata vandalizzata. Brutta sorpresa per Lainate: la targa dedicata a Maria Concetta Cacciola, testimone di giustizia uccisa a 31 anni e Angelo Vassallo, sindaco di Pollica ucciso nel 2010, è stata divelta. A pensare le targhe, che affiancano la scuola di Barbaina, erano stati i ragazzi delle medie dopo un percorso di formazione.
«Reputiamo che un atto del genere sia segno di inciviltà, ignoranza e inconsapevolezza di quanto queste persone siano orgoglio per il nostro Paese – il commento di Libera Arese -. Siamo vicini a tutti gli abitanti di Lainate, in particolare ai ragazzi e professori che hanno dedicato tempo e impegno ed ai familiari delle vittime, perché ogni volta che accade qualcosa del genere sono costretti a soffrire una seconda volta. Il degrado e la bruttezza non ci fermano, continueremo le nostre attività tutti insieme sul territorio».
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