Legambiente contro gli eventi all’Isola del Castello
Una lettera aperta inviata al sindaco Fratus e al consiglio comunale legnanese
Dopo gli Amici dell'Olona, anche Legambiente Canegrate si muove per sollecitare il Comune di Legnano a rivedere la sua posizione sugli eventi all'Isola del Castello. Di seguito, la lettera aperta inviata al sindaco Fratus e al consiglio comunale
Signor Sindaco, diversi suoi concittadini , attraverso telefonate, ci hanno informati di non essere d’accordo su come Lei intenda gestire l’area dell’isola fluviale del Castello adiacente al Parco, Parco riconosciuto dall’art 38 della legge regionale n: 86 del 30/11/1983 come Parco locale di interesse Sovracomunale e che noi auspichiamo diventi parte di una futura Federazione dei Parchi regionale.
Le segnalazioni pervenuteci evidenziano che nella Delibera comunale n^ 227 del 12 /12/2017 il Comune ha deciso di procedere ,nell’area sopracitata, all’installazione permanente di impianti e servizi per favorire la fruizione delle manifestazioni da parte del pubblico.
Noi di Legambiente Canegrate NON SIAMO D’ACCORDO e riteniamo che tali installazioni siano inopportune in quanto andranno a disturbare la fauna del contiguo P.L.I.S.
Proponiamo che l’area per le grandi manifestazioni sia identificata nella Piazza 1 Maggio , che si presta perfettamente anche con la possibilità di messa in opera di strutture e servizi stabili , come ad esempio un palco per la musica o anfiteatro che possa accogliere diverse forme di spettacolo.
Siamo perfettamente d’accordo invece sull’illuminazione del tratto di pista ciclabile tra il ponte in prossimità della pista ciclabile di San Vittore Olona e il piazzale del Castello
Noi sappiamo bene, da sue dichiarazioni alla stampa locale, quanto ha a cuore le sorti del Parco Castello e del territorio in generale. Siamo quindi perplessi delle scelte che state operando e crediamo converrà che le attività diverse da quelle storicamente svolte in quell’area, modificheranno l’uso del territorio da parte della fauna ora presente .
Tutti sappiamo che la presenza umana di giorno è ben tollerata dalla fauna del parco; alla sera e alla notte invece potrebbe infastidire fino ad obbligare le specie animali ad allontanarsi ed abbandonare definitivamente il luogo sopracitato.
Se il disturbo antropico non viene mitigato o meglio ancora annullato, la fauna stanziale “consolidata” si dissolverà, provocando la diminuzione della biodiversità del luogo che, come si sa, è già compromessa da tanti altri fattori.
LEGAMBIENTE CANEGRATE Il presidente CRISTINA VENTURINI
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