"Sono venuta qui perché alcune persone mi hanno invitato a un caffè e mi hanno espresso la loro solidarietà. Io dico no alla Repubblica dei falò. Noi siamo quelli che faranno campagna elettorale con i programmi".

Così oggi pomeriggio Laura Boldrini, presidente della Camera, a Busto Arsizio, dopo la vicenda e le polemiche seguite alla Gioibia dell'altro giorno, quando ad opera di giovani leghisti un fantoccio che la raffigurava è stato messo al rogo.

Centro affollato per la sua visita. Tante dimostrazioni di simpatia da parte degli elettori della sinistra, schierati dietro la bandiera di Liberi e Uguali.

La presenza della Boldrini ha fatto seguito anche ad un comunicato del sindaco Antonelli che chiedeva alla presidente di chiedere scusa a Busto Arsizio e aggiungeva: "Ancora non mi è chiaro se la signora Boldrini continui a ignorare il senso della Gioeubia, oppure se, pur avendo compreso perfettamente, trovi utile fare campagna elettorale sulla pelle di 84.000 abitanti strumentalizzando un appuntamento partecipato da famiglie e bambini". Per il testo completo, clicca qui.

Immagini a cura di Luigi Frigo