Pedalata Longa, si riparte da Seravalle Scrivia
Dopo l'infortunio il 65enne tornerà in sella sabato 12 maggio
Dopo lo stop forzato causato dalla caduta che l'ha sorpreso a Serravalle Scrivia, Vittorio Barbanotti è pronto a saltare nuovamente in sella per portare a termine la Pedalata Longa per i diritti umani con direzione Strasburgo. Il 65enne presidente del Comitato Diritti Umani di Milano era partito da Rho lo scorso 9 settembre e dopo appena dieci giorni la brutta sorpresa. In questi mesi di pausa dedicati alla sua ripresa fisica il ciclista non ha perso la determinazione e ha continuato a organizzare il suo viaggio per sensibilizzare le istituzioni contro omofobia, razzismo, violenza sulle donne e sfruttamento minorile. La Pedalata Longa ripartirà da Serravalle sabato 12 maggio.
Lo scopo dell'iniziativa, come spiega Barbanotti stesso, è «far conoscere, soprattutto ai giovani, l’importanza della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, documento che ha sancito i diritti fondamentali di ogni individuo, forse il documento più importante mai scritto dalla società moderna. L’intento è di sollecitare le amministrazioni comunali, provinciali e a livello nazionale, a reintrodurre nelle scuole un momento di incontro per la discussione e la conoscenza di questa importante Dichiarazione che si avvia ormai al compimento del suo 68anniversario e la cui applicazione, urge , oggi più che più di ieri – continua l'inarrestabile 65enne -. Sicuramente non farebbe altro che arricchire il bagaglio umano delle nuove generazioni e sarebbe un mezzo in più per combattere quelle realtà difficili che ormai quotidianamente irrompono nella nostra vita, come il bullismo giovanile sia maschile che femminile, l’omofobia, la segregazione e la ghettizzazione degli immigrati, e tutti quei fenomeni che nascono dall’ignoranza e dalla mancata consapevolezza del rispetto dell’individuo, come sancito nell’articolo 1 della Dichiarazione Universali dei Diritti Umani: “Tutti gli essere umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscenza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito e fratellanza”».
Da Serravalle Scrivia a Strasburgo il viaggio in solitaria di Barbanotti in sella alla sua bici sarà diviso in 31 tappe. Per ognuna delle 31 tappe si cercano luoghi disponibili ad ospitare il coraggioso 65enne e associazioni o gruppi sportivi che vogliano accompagnarlo in parte del suo viaggio. Arrivato nella città francese, sede del Parlamento Europeo per i Diritti Umani, il ciclista incontrerà la delegazione Italiana dei parlamentari europei e le consegnerà l'appello sottoscritto dalle città attraversate dalla Pedalata Longa. Tornato a casa, Barbanotti non si fermerà e andrà a Roma per consegnare nelle mani di un rappresentante del Ministero della Pubblica Istruzione l'appello firmato da associazioni e amministrazioni, con l’intento di chiedere che in tutte lescuole possa rientrare od entrare l’insegnamento della tematica dei Diritti Umani.
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