Il bike sharing 2.0 “dilaga” nel Legnanese
Al protocollo d'intesa hanno aderito altre località del territorio
Salgono ad 85 le adesioni al protocollo di intesa per il bike sharing free floating elaborato dalla Città Metropolitana di Milano, e sembra proprio che la condivisione del mezzo a due ruote piaccia nel Legnanese: dopo le adesioni di Legnano, Canegrate e Nerviano, infatti, sono arrivati i "sì" anche da parte di Busto Garolfo, Cerro Maggiore, Parabiago, Rescaldina, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona e Villa Cortese.
Proprio per consentire la progressiva estensione del servizio in tutta l'area metropolina, in questi giorni è stato emanato il bando per 12mila nuove biciclette, che avranno il doppio logo Città metropolitana-Comune di Milano e potranno muoversi liberamente nei territori dei Comuni che aderiscono: saranno i gestori a tenere sotto controllo la situazione e ad assicurarsi che ci siano mediamente 12mila biciclette nel capoluogo meneghino e 12mila nel resto dell’area metropolitana.
Il bando ha scadenza mensile e la prima deadline è fissata al 31 dicembre: verosimilmente, le prime nuove biciclette saranno disponibili a partire da febbraio. Il bando resterà attivo fino al raggiungimento delle 12mila biciclette richieste: ogni mese verranno raccolte le manifestazioni di interesse da parte dei gestori, che dovranno prevedere una flotta composta minimo da mille e massimo da 3mila biciclette al fine di garantire una pluralità di gestori del servizio. Già da metà dicembre, invece, gli attuali operatori potranno allargare il servizio oltre i confini di Milano nella Città metropolitana senza però che venga ampliata la flotta.
Fra i diktat che il bando pone agli operatori, la garanzia della tracciabilità dei veicoli e, nel rispetto della privacy dei soggetti iscritti al servizio, il monitoraggio dei percorsi, nonché il recupero di ogni veicolo lasciato in modo inopportuno entro 48 dalla segnalazione da parte del Comune di Milano, di Città Metropolitana o dei Comuni aderenti.
Per fornire il servizio nella Città metropolitana i gestori dovranno versare al Comune di Milano 15 euro per ogni bicicletta per l’utilizzo del suolo, la manutenzione delle aree pubbliche e l’implementazione del sistema di monitoraggio e controllo del servizio che i tecnici del Comune di Milano effettueranno anche per l’area metropolitana. Inoltre, per un valore di altri 15 euro a veicolo, i gestori dovranno realizzare, nell’area metropolitana, servizi a favore della ciclabilità come posa di rastrelliere, attività di comunicazione, indirizzamento e segnalazione al cittadino, opere che saranno coordinate da Città metropolitana. Infine sarà attivato un deposito cauzionale del valore di 1 euro per ogni bicicletta a carico dei gestori che verrà utilizzato per eventuali operazioni di recupero e custodia delle biciclette da parte delle amministrazioni pubbliche.
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