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Rho, a Natale regala cultura

Due promozioni per chi deciderà di "regalare teatro" il prossimo Natale

In occasione delle feste natalizie l’Amministrazione comunale di Rho he deciso di proporre due offerte promozionali per la stagione teatrale:

Abbonamento 6 spettacoli promo Natale,  Posto unico euro 72,00 (euro 12,00 a spettacolo – posti limitati;

Card 2 spettacoli a scelta: i biglietti potranno essere stampati al momento dell'acquisto, se si scelgono subito gli spettacoli, oppure si potrà acquistare un voucher e i destinatari del regalo  potranno scegliere lo spettacolo e i posti.

Le due promozioni potranno essere acquistate sino al 14 gennaio 2018:

acquisto on-line su www.vivaticket.it; presso il Centrho di p.zza San Vittore, 22 – da martedì a venerdì dalle 16 alle 19.30 – sabato dalle 10.30 alle 19.30.

Il CentRho sarà chiuso dal 23 dicembre 2017 all’8 gennaio 2018. In questo periodo sarà possibile acquistare solo i biglietti e gli abbonamenti on line.

Prossimi spettacoli in programma

Auditorium comunale “Padre Reina”, via Meda 20, Rho

Venerdì 19 gennaio ore 21.00

Bull

di Mike Bartlett

traduzione Jacopo Gassmann

regia e spazio scenico Fabio Cherstich

con Linda Gennari, Pietro Micci, Andrea Narsi, Alessandro Quattro

Produzione Teatro Franco Parenti

Tre dipendenti aspettano il capo, per sapere chi di loro sarà licenziato. Nella lotta per la sopravvivenza nessun colpo è troppo basso: uno di loro finirà piegato come un toro nell’arena di questa pièce-macello. Fabio Cherstich, giovane regista già assistente di Filippo Timi e Andrée Shammah dirige Linda Gennari, Pietro Micci, Andrea Narsi e Alessandro Quattro, attori di alcune delle recenti produzioni del Franco parenti: ll malato immaginario, Ondine, Peperoni difficili e Il marito di Lolo.

Mike Bartlett, classe 1980 è un giovane pluripremiato drammaturgo inglese, con all’attivo già una trentina di testi e drammi radiofonici per la BBC. Lo spettacolo Cock nel 2010, Carlo III e Bull nel 2015, si aggiudicano il prestigioso Laurence Olivier Award. Sempre con Bull, nel 2013 vince il premio come miglior spettacolo al National Theatre di Londra. Nel 2007 è Resident Dramaturg al Royal Court Theatre.

Sabato 3 febbraio ore 21.00

Gene Gnocchi – Il Procacciatore

Di Gene Gnocchi e Simone Bedetti

Produzione Marangoni Spettacolo

Cosa ci fa Gene Gnocchi con un trolley, un liquidator e un panino al cotto? Sta forse per abbandonare il mondo dello spettacolo e aprire un negozio di souvenir pakistani? Sta per entrare in politica con il suo nuovo movimento “Per un’Italia diversamente onesta”? Sta per sposare la sua badante lasciandole in eredità tutti i suoi fallimenti? Niente di tutto questo. Gene Gnocchi, dopo lunghi anni di ricerche nei suoi laboratuàr, è riuscito a individuare l’unica via di salvezza che ci rimane in questo momento contorto: perseguire in modo sistematico la deficienza. Ecco perché sta viaggiando nel mondo per portare questa ricetta miracolosa a domicilio con una conferenza pagata un filo meno di quelle di Obama ma che in compenso ti lascia con l’amaro in bocca e una domanda sulla punta delle labbra: “Ma invece di venire qui non era meglio andare a una conferenza di Obama, che almeno lì c’è il buffet curato personalmente da Oscar Farinetti?”. A un certo punto accade un grave imprevisto: la app che gestisce la slide inizia a mostrare al pubblico, visualizzandoli allo stesso modo delle slide, tutti i messaggi privati che arrivano al conferenziere. Il che crea “una serie di sfortunati eventi” che costringono Gene a cercare di portare a termine la conferenza e contemporaneamente a risolvere situazioni private sempre più compromettenti e progressivamente senza via d’uscita.

Venerdì 16 febbraio ore 21.00

Notte di Follia

di Josiane Balasko

regia Antonio Zavatteri

con Anna Galiena e Corrado Tedeschi

scene e costumi Laura Benzi

Produzione I Due della Città Del Sole e La Contrada – Teatro Stabile Trieste

Un incontro inatteso al bar di una stazione. Un noto conduttore di un programma TV beve per dimenticare e, brillo, importuna una cliente sotto gli occhi di un barista irriverente e dalla battuta pronta. Lei, da poco uscita di prigione, non si lascia mettere i piedi in testa e anzi risponde per le rime. Due persone agli antipodi, sole, accomunate dallo stesso segreto iniziano un dialogo divertente e serrato finché man mano che la notte si fa più assurda emerge il vero malessere che pervade e unisce queste due singolari anime. L'amnesia al risveglio del protagonista Jacques trasporterà i tre personaggi in un turbinio di follia dove, tra offese, battute e malintesi, emerge ciò che veramente conta, ciò che attira un essere umano verso l'altro. Tratto da Nuit d'ivresse di Josiane Balasko, attrice e autrice francesce di cinema e teatro fra le più acclamate, Notte di follia è un testo di grande intelligenza e divertimento per una coppia come Anna Galiena e Corrado Tedeschi.

Venerdì 2 marzo ore 21.00

La Bottega del Caffè

di Carlo Goldoni

regia Antonio Zavatteri

con Massimo Brizi , Antonio Zavatteri , Lisa Galantini , Alessia Giuliani , Alberto Giusta , Roberto Serpi , Aldo Ottobrino , Pier Luigi Pasino , Mariella Speranza

scene e costumi Laura Benzi

luci Sandro Sussi

Produzione Compagnia Gank

Il caffettiere Ridolfo prende a cuore sia la sorte del giovane mercante di stoffe Eugenio, che da tempo frequenta assiduamente la casa da gioco di Pandolfo, sia quella di sua moglie Vittoria, che cerca invano di farlo recedere da quel vizio dispendioso. Come sovente accade in Goldoni, questo nucleo narrativo centrale si allarga però sino a formare un affresco composito e colorato, nel quale trovano bella collocazione anche la torinese Placida che, travestita da pellegrina, va in cerca del marito Flaminio, e il nobile e prepotente don Marzio, napoletano ambiguo e chiacchierone, che prova piacere nel frapporre ostacoli al desiderio delle due donne di ricondurre sulla retta via i loro mariti. Il lieto fine è inevitabile in questa commedia spumeggiante, nella quale trovano spazio anche i sogni domestici della ballerina Lisaura. Ma prima di giungere a questo esito rasserenante, Goldoni trova modo ancora una volta di accompagnare gli spettatori lungo il complesso e contraddittorio sentiero dei sentimenti umani, facendo in modo che questo percorso acquisti inedita e imprevista vitalità attraverso la specifica arte del teatro.

Giovedì 22 marzo ore 21.00

L’Allegra Vedova

con Maddalena Crippa

Giampaolo Bandini, chitarra

Giovanni Mareggini, flauto e ottavino

Mario Pietrodarchi, fisarmonica

Federico Marchesano, contrabbasso

Produzione Parmaconcerti e Compagnia Umberto Orsini

Il 30 dicembre dell’anno 1905, La Vedova Allegra trionfa al teatro An-der-Wien. Il successo è clamoroso e inarrestabile. Da allora a tutt’oggi, “La Vedova Allegra” è l’opera musicale più rappresentata al mondo.

Che cosa si nasconde dietro il successo di quest’operetta? La risposta è molto semplice: La Vedova Allegra è una fiaba a tempo di valzer e il valzer, si sa, provoca il rilascio delle endorfine, le molecole della gioia e dunque La Vedova Allegra è un formidabile anti-stress, che non è poco.

In uno spazio essenziale, accompagnata da un prezioso ensemble strumentale, un quartetto composto da chitarra, fisarmonica, flauto traverso e contrabbasso, Maddalena Crippa, nella doppia veste di narratrice e cantante, racconta la storia e interpreta le canzoni de “La Vedova Allegra”, evocando con leggerezza e divertimento le atmosfere dei cabaret berlinesi e dei cafè chantant parigini.

Alternando le parti recitate, frammenti di dialoghi e monologhi tradotti dal libretto originale di Leon Stein e Victor Leon, alle parti cantate, arie e duetti, l’attrice si sdoppia e dà voce e carattere sia ad Anna Glavari che al principe Danilo.

Venerdì 13 aprile ore 21.00

Paolo Jannacci – In concerto con Enzo

Stefano Bagnoli: Batteria e percussioni

Marco Ricci: Contrabbasso e basso elettrico

Daniele Moretto: Tromba / Flicorno e cori

Produzione Bubba Music

"Tantissimi amici hanno chiesto di potermi ascoltare in concerto, facendo vivere ancora le canzoni del papà, sapendo che io fossi la persona più indicata per farlo. Ho deciso di offrire al pubblico uno spettacolo di canto e musica, che comprende il mio repertorio di brani jazz originali e le canzoni di Enzo più care al pubblico e alla mia famiglia.” Racconta Paolo Jannacci “Sarà uno spettacolo pieno di energia poetica e musicale perché, oltre che dare tutta la mia energia suonando il pianoforte in trio o in quartetto, ricorderò mio padre a chi lo conosce e cercando di farlo conoscere a chi non ha mai sentito parlare di lui. Durante lo spettacolo non ci saranno tanti fronzoli; solo il reale della musica, che spero arrivi dritta al cuore di chi l'ascolta.”

Programma spettacoli per famiglie

Domenica 19 novembre ore 16.00

Pollicino

di Marcello Chiarenza

musiche originali Beppe Turletti

con Claudio Casadio

regia Gianni Bissaca

Produzione Accademia Perduta e Romagna Teatri

 

Pollicino offre al pubblico dei bambini un’occasione per confrontarsi con il sentimento della paura. La storia di Pollicino è, infatti, una “fiaba scura”: “Come fate a dormire? Sarà la paura, ma io non ci riesco”, dice Pollicino ai fratelli maggiori. Il protagonista della vicenda è piccolo, il più piccolo, ma la sua paura, grande, non lo annichilisce. Ciò che, al contrario, lo rende vincitore di fronte alle avversità della vita è la curiosità ed il suo coraggioso desiderio di conoscere la realtà, anche nei suoi aspetti più crudeli.

Dalla casa del padre a quella dell’Orco, attraverso il bosco si avvia al mondo, verso altri boschi ed altre case. Pollicino non fa ritorno a casa sua e non si perde: il suo viaggio continua. In compagnia dei fratelli.

Il lavoro offre molti spunti di riflessione ed approfondimento: sotto il profilo della fiaba classica, che sotto il profilo del linguaggio e sotto quello psicologico nella relazione della vicenda con l’esperienza esistenziale dei bambini e la loro capacità di “salvarsi”.

Dedicato a tutti i pollicini che, con leggerezza, attraversano i boschi del mondo. Anche quelli devastati dalle bombe.

Età consigliata: 5 – 10 anni

Domenica 11 marzo, ore 16.00

In viaggio, storie in valigia

Di e con Elisabetta Salvatori

Matteo Ceramelli, violino e chitarra

Produzione Final Crew On Stage. Roll Over Beethoven 

Sei fiabe raccontate aprendo sei valigie diverse, ognuna è un piccolo teatrino, un ambiente magico, e di valigia in valigia il palcoscenico si riempie di nuovi quadri colorati. Chi narra è una viaggiatrice che nel suo andare per il mondo ha avuto la possibilità di conoscere tante storie, ha deciso di custodirle per continuare a raccontarle.

Elisabetta Salvatori nasce in Versilia. Dopo gli studi artistici scopre il teatro e comincia a raccontare. Le storie che sceglie sono vere, le raccoglie incontrando anime, luoghi e tradizioni con la curiosità di chi sa scoprire episodi rimasti nascosti, ne documenta l’origine con cuore e perizia, per poi riportarle alla luce e riconsegnarle al pubblico con la cura e la passione di una restauratrice.

Sentire la sua voce, con tutti i suoi colori, porta lontano, pur restando vicinissimi.

Età consigliata: 5 – 10 anni

Biglietti  e abbonamenti

Oltre alle due promozioni natalizie permangono le seguenti possibilità:

Biglietto singolo

Intero 18,00 euro

Ridotto 15,00 euro

3X2

Speciale per studenti scuole secondarie di Rho: tre biglietti ridotti al prezzo di due!

Abbonamento 5 spettacoli a scelta

Intero 75,00 euro

Ridotto 65,00 euro

Riduzioni: over 65, under 26, dipendenti comunali, gruppi convenzionati, possessori tessera +Teca

Spettacoli per famiglie

5,00 euro

Acquisto e prenotazioni

Acquisto e ritiro abbonamenti e biglietti direttamente presso Centrho di p.zza San Vittore, 22 –

da martedì a venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.30 – sabato dalle ore 10.30 alle ore 19.30

Prenotazioni telefoniche tel. 02.93332223 sempre da martedì a venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.30 – sabato dalle ore 10.30 alle ore 19.30

NOTA: Il CentRho sarà chiuso dal 23 dicembre 2017 all’8 gennaio 2018. Sarà sempre possibile acquistare i biglietti on line.

Vendita on line www.vivaticket.it

Teatro Franco Parenti

Fondato nel 1972 come Salone Pier Lombardo da Franco Parenti, Andrée Ruth Shammah e Giovanni Testori, il Teatro Franco Parenti ha preso il nome del grande attore nel 1989 alla sua scomparsa. Diretto da Andrée Ruth Shammah, è da sempre punto di riferimento di vitalità artistica e culturale per Milano, caratterizzandosi per un’idea di teatro aperta che mescola e sovrappone diversi linguaggi, dalla musica, alla danza, al cinema con la riflessione filosofica e il dibattito civile sull’attualità.

Sponsor

Arkema

Credito Valtellinese

 

Redazione
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Pubblicato il 03 Dicembre 2017
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