Per la quarta volta i Myinscena hanno portato sul palco "Hercules il musical",  tratto dalla famosa storia di Walt Disney “Hercules”. Un Hercules che cerca di diventare eroe quello interpretato da Paolo Zadra, che ha come obiettivo il ricongiungimento con i genitori dell'Olimpo Zeus ed Era, Davide Grimoldi e Beatrice Codari. Ad aiutare Hercules nel suo percorso verso l'immortalità c'è il fauno Filottete, Edoardo Besozzi. A contrastare Hercules il dio dell'Oltretomba, Ade, interpretato da Erica Pasolini con i suoi mostriciattoli collaboratori Pena e Panico (Saul Piazzolla e Ilaria Grimoldi). Non manca nella narrazione anche una storia d'amore con vene di follia quella tra Hercules e Megara, Federica Di Maggio, che spingerà Hercules a diventare un vero eroe.

Alla fine dello spettacolo al salone parrocchiale dell'Oratorio Maria Madre della Chiesa la regista Arianna Codari a nome di tutta la compagnia ha ricordato Andrea, la bambina nervianese colpita da DIPG (durante lo serata era infatti possibile contribuire alla raccolta fondi per aiutare Andrea e la sua mamma a tornare in Italia dal Messico, dove erano volate diversi mesi per dare alla piccola ogni possibilità), e Stefania Boniforti, scomparsa poco tempo fa: " In un paese proprio vicino alla grande città di Milano vive simpatica bambina; la sua vita era normalissima finché non arrivò un mostro. È una brutta pallina che cresce nella testa della bambina, una pallina difficilissima da sconfiggere. Ancora oggi la pallina non è sconfitta, contro di lei combatte la bambina, la sua mamma, i suoi amici, e tutti coloro che sanno dell’esistenza della terribile pallina, è talmente cattiva questa pallina che non si vede e non si sente ma c’è. Addirittura la bambina è andata in Messico, lì forse avrebbero potuto togliere la pallina, ma anche lì nulla da fare.

Questa bambina è Andrea, questa pallina è un tumore; la fine della storia non c’è perché non si sa. Oggi vi abbiamo raccontato la storia di un eroe, della sua amata, dei suoi genitori e dei suoi amici; a legare tutti questi personaggi c’è la lotta per la vita. Ecco che allora quello che può sembrarci una semplice favola si ricalca nelle nostre vite, non è irreale ma vita vera. Andrea sta lottando come un eroe, e questa replica la dedichiamo a lei. Chi lotta per la vita è un eroe e tu sei un’eroina. Lo spettacolo che avete visto è anche dedicato ai nostri eroi: la nostra mamma e il nostro papà. Un’ultima cosa… queste terribili palline sono in tanti ad incrociarle, purtroppo, non arrendiamoci mai così come non si è mai arresa Stefania anche se alla fine la terribile pallina era diventata troppo grande da sopportare. Ciao Stefi!"

Ha poi aggiunto Gaia Rizzo, direttore artistico: "Siamo molto felici di aver avuto tre sold out, per una compagnia amatoriale è un grande successo che ci spingerà anche fuori da Nerviano come è già successo con la replica a Bresso nel mese di settembre. Proseguiremo ancora nel 2018. Inoltre ci siamo sentiti in dovere di dedicare la serata ad Andrea perché anche lei come i nostri eroi lotta per la vita. Avevamo dedicato a lei anche una delle repliche della nostra produzione "I sogni son desideri" e siamo riusciti a donarle una bella cifra che ci auguriamo di poter raccogliere anche questa volta."