L'altra sera, a Palazzo Leone da Perego, nell'ambito della Festa Patronale di S.Magno, si è svolto un incontro sul tema " “C’è molto di buono nel mondo…del giornalismo”. Legnanonews ringrazia mons. Angelo Cairati prevosto della città, l'Associazione De Gasperi e il Centro Culturale San Magno per l'invito e per la considerazione sempre avuta nei nostri confronti. Grazie anche alla prof.ssa Maria Teresa Padoan per questa testimonianza, fedele cronaca della serata.

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Quotidianamente siamo bombardati e turbati da un’informazione capillare che ci comunica, quasi prevalentemente una visione tragica della realtà.
Vorremmo sentirci proporre anche buone notizie – la “buona novella” è l’essenza del nostro credo -, pur non chiudendo gli occhi sul male che c’è nel mondo. 
Vorremmo che i media ci rivelassero la verità su quanto accade, ma talvolta abbiamo l’impressione che la verità venga celata o deformata.
Come diffondere una cultura che faccia prevalere una visione complessivamente più vera e più buona del mondo del mondo e della vita? 
Questo il tema proposto venerdì 3 novembre, alle ore 21 al Palazzo Leone da Perego. 
Alla Tavola rotonda “C’è molto di buono nel mondo…del giornalismo”, organizzata dall’Associazione De Gasperi e dal Centro Culturale San Magno, hanno dato un contributo giornalisti di testate nazionali e locali raccontando la loro esperienza: Elisabetta Soglio (responsabile dell’inserto “Buone notizie” del Corriere della Sera), Marco Giovannelli (direttore di VareseNews), Matteo Inzaghi (direttore di Rete 55), Silvestro Pascarella (responsabile della rubrica “Il personaggio della settimana” della Prealpina), Marco Tajè (direttore di LegnanoNews).
Dopo il saluto del Parroco, Mons. Angelo Cairati, che ha voluto dare un forte segno di speranza alla festa patronale di San Magno intitolandola appunto “C’è molto di buono nel mondo” e del Sindaco, Giambattista Fratus, che ha espresso il desiderio che l’informazione dia risalto anche alla fatica e alle buone iniziative degli Amministratori della nostra città, la serata è entrata nel vivo dell’argomento.
Il moderatore, Alessandro Rizzo, aprendo il confronto ha ribadito la necessità di scoprire e riscoprire le buone notizie.
È quanto si sforzano di mettere in pratica, ognuno a proprio modo, i giornalisti intervenuti.

Elisabetta Soglio, nell’inserto del Corriere del martedì, “Buone notizie”, raccontando le attività del Terzo settore, valorizza la vita di tutti i giorni, rivolge l’attenzione non al personaggio ma alla persona, trasmette un’idea positiva in cui la solidarietà può essere recuperata come risorsa economica.
Marco Giovannelli, a sua volta, dichiara di porre al centro del suo lavoro la comunità, racconta l’arte del relazionare; in questo è favorito dalle caratteristiche tecniche di VareseNews, giornale on-line che sta in mezzo alla comunità e facilita un atteggiamento di ascolto e dialogo.
Matteo Inzaghi rileva che la rivoluzione avvenuta con i social favorisce la diffusione delle cattive e false notizie. In questa rivoluzione tecnica determinante è il ruolo del giornalista che deve cercare e coltivare le belle notizie e fornire interpretazioni dei fatti.
Per Silvestro Pascarella, che per il quotidiano La Prealpina presenta ogni settimana un personaggio, è necessario mostrare sempre anche l’altra faccia di quella verità che viene solitamente raccontata. I fatti, anche quelli più tragici, nascondono sempre una realtà intessuta di buone azioni.
Legnanonews, attraverso il suo direttore Marco Tajè mostra il volto di famiglia; il giornale on-line nato da un gruppo di amici con la passione per il Palio, imposta il proprio lavoro, ancora oggi, secondo uno stile e un clima che si può definire familiare. Per sua natura quindi non enfatizza le cattive notizie (che purtroppo non mancano) e si preoccupa di mettere al primo posto il rispetto per le persone; offre ampio spazio agli eventi che vedono coinvolti il volontariato e la cultura. 
Infine sollecitato dall’On. Paolo Alli, un piccolo accenno alla politica che, pur deludente, come afferma Elisabetta Soglio, può avere delle chances, non mancano buone pratiche nella dimensione internazionale.
Si può dire che le speranze di qualcosa di buono non sono deluse, se da parte dei giornalisti c’è un impegno a parlare ed educare alla bellezza del Mondo, a tutti i livelli si deve coltivare il gusto del bello.

Maria Teresa Padoan

Immagini di Luigi Frigo