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Benemerenze civiche all’Arte, alla Medicina, alla Guardia di Finanza

L’attore Massimo (Max) Pisu, il luogotenente della Guardia di Finanza Francesco Focone e il professor Domenico Macioce - I tre legnanesi insigniti del premio...

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L’attore Massimo (Max) Pisu, il luogotenente della Guardia di Finanza Francesco Focone e il professor Domenico Macioce. Sono i tre legnanesi insigniti, oggi, nella giornata dedicata a San Magno Patrono della Città, della benemerenza civica. Un premio conferito per il valore che l’amministrazione comunale di Legnano assegna, ogni anno, a persone che si sono particolarmente contraddistinte contribuendo a dare lustro alla Città di Legnano.

Massimo Pisu (rappresentato dal figlio Matteo, in quanto lontano da Legnano per impegni professionali): per «le doti artistiche che lo hanno portato, nel corso di una lunga carriera, a ricoprire con successo diversi ruoli, come attore, conduttore e doppiatore in importanti produzioni televisive e teatrali, la capacità di creare personaggi indimenticabili; per la sensibilità dimostrata in più occasioni nel promuovere iniziative di solidarietà, molte delle quali nella Città di Legnano con la quale ha mantenuto sempre un forte legame».

La sua passione per il teatro è emersa fin da ragazzino attraverso la partecipazione agli spettacoli organizzati dalla Parrocchia del quartiere Canazza, nel quale ha trascorso la sua giovinezza.

Dopo un percorso di studi ed alcune esperienze lavorative in settori del tutto lontani dal mondo artistico, a 23 anni ha deciso di seguire la sua vera aspirazione ed ha iniziato a frequentare una scuola di cabaret, riuscendo in soli tre anni ad approdare al palcoscenico televisivo di Zelig, una delle vetrine più importanti.

Da quel momento la sua carriera di artista è sempre stata in ascesa e si è arricchita anche di esperienze in molti campi diversi, dalla televisione –come conduttore e attore di fiction e sit com – , alla pubblicità e al cinema.

Tra i personaggi che più lo hanno reso famoso tra il grande pubblico resta impresso nella memoria di tutti “Tarcisio” che proprio dalla vita nell’oratorio trae la sua ispirazione.

Accanto ad esso molti altri sono stati i personaggi a cui ha dato vita sul palcoscenico, riproducendo – come ogni grande artista – difetti e pregi di tutti, con notevole capacità di analisi e profonda sensibilità.

Molti sono stati i riconoscimenti ottenuti, tra cui ricordiamo il primo posto al premio Ugo Tognazzi e al premio Walter Chiari.

Dalla sua esperienza personale è nata l’attenzione ai giovani che vogliono inserirsi nel mondo del teatro e in particolare del cabaret. Per loro ha creato e diretto per anni nella nostra Città un laboratorio, che continua ancora oggi e che permette anche ad artisti già affermati di sperimentare testi e personaggi di fronte al pubblico.

Per la Città di Legnano è stato anche direttore artistico su incarico del Comune di diverse rassegne estive di musica e cabaret al Castello.

Come molti altri suoi colleghi ha voluto mettere la sua immagine e la sua notorietà al servizio di iniziative di solidarietà, sia come testimonial di associazioni benefiche sia raccogliendo fondi a favore dei più deboli.

Francesco Focone: per «gli anni di servizio prestato nella Città di Legnano all'interno del Nucleo Operativo del Gruppo Guardia di Finanza, dimostrando capacità professionali e dedizione al lavoro».

Laureato in Economia e Commercio si è arruolato nel 1981 nel Corpo della Guardia di Finanza, arrivando rapidamente a ricoprire, al termine del corso alla Scuola Sottufficiali, l’incarico di Comandante della 1^ e 2^ Squadra Allievi Sottufficiali del 1° Plotone della 6^ Compagnia presso il Battaglione di Cuneo. In quella sede ha prestato la propria attività per tre anni, proseguendo poi la sua carriera a Milano nel Nucleo Provinciale di Polizia Tributaria e, successivamente, in quello regionale.

In questo periodo ha preso parte a numerose inchieste anche delegate dall’Autorità Giudiziaria, alcune delle quali particolarmente rilevanti.

Dal 1997 è stato trasferito alla Compagnia di Legnano, dove tuttora opera.

Con l’istituzione del Nucleo Operativo del Gruppo ha assunto il comando della 2^ Sezione Operativa Volante, dal novembre 2002 al 2012, sezione impegnata nello svolgimento dei servizi istituzionali demandati al Corpo.

Nel 2004 è stato promosso al grado apicale della categoria.

La sua attività si è dispiegata con successo nel contrasto allo sfruttamento della manodopera clandestina, la contraffazione dei marchi registrati e/o brevettati, lo spaccio di sostanza stupefacenti.

La professionalità e l’impegno nello svolgimento delle attività di servizio alle quali ha partecipato sia coordinandole sia partecipando in prima persona, gli hanno fatto meritare numerosissimi encomi ed elogi, oltre ad alcune onorificenze. Ricordiamo, in particolare, la “Croce di 2° Grado al merito” della Croce Rossa Sammarinese e l’onorificenza di “Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica Italiana”, conferitagli su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il Comandante in Seconda della Guardia di Finanza gli ha conferito la “Medaglia d’argento al valor militare al merito di lungo comando” e, nel 2016, il Comandante Generale della Guardia di Finanza gli ha conferito la “Medaglia d’Oro Mauriziana” al merito.

Nel febbraio 2013 ha assunto il Comando del Nucleo Mobile alla sede del Gruppo di Legnano, svolgendo anche in questo ruolo servizi di particolare rilevanza a garanzia del mantenimento della legalità nel territorio.

Domenico Macioce: per «la competenza e le capacità professionali con le quali, nel corso della sua attività lavorativa come chirurgo ortopedico, ha contribuito a creare all'interno dell'Ospedale di Legnano un reparto di eccellenza, conosciuto e apprezzato in tutta Italia».

Nato a Tripoli il 30 agosto del 1927, nei primi anni d’infanzia si trasferì con la famiglia in Umbria a Montecastello di Vibio, dove rimase per tutta la giovinezza, giovinezza che condivise con l’amato cugino Ezio, per noi legnanesi il compianto Professor Morelli – benemerito Primario del Reparto di Chirurgia Plastica e della Mano per oltre un trentennio.

Nel 1952 conseguì la Laurea in Medicina presso l’Università di Roma e, proprio a seguito delle sollecitazioni del cugino Ezio – che lo invitava a raggiungerlo al nord – fresco di Laurea, giunse nella città di Legnano – come Ufficiale Medico in forza presso la Caserma Cadorna.

Alla fine del servizio militare, iniziò da subito la sua attività di medico presso l’Ospedale cittadino come assistente frequentatore prima e – successivamente – in qualità di assistente volontario.

Nel 1954 ottenne la specializzazione in Tisiologia presso l’Università di Milano.

In quegli anni, grazie al suo profondo impegno e all’amore per la sua professione, mentre svolgeva quotidianamente la sua attività sia in ospedale nel reparto di ortopedia che come medico di famiglia a Cantalupo, conseguì anche la seconda specializzazione in traumatologia e ortopedia – sempre a Milano.

Fu molto apprezzata la sua attività nel ruolo di Aiuto nel reparto di Ortopedia e traumatologia dell’ospedale di Legnano, le sue innate qualità professionali e umane unite ad una profonda passione per l’ortopedia lo spinsero, in pochi anni, a raggiungere il traguardo del primariato anche grazie alla sua eccellente fama riconosciuta e comprovata dagli innumerevoli interventi chirurgici da lui effettuati.

Con il professor Morelli condivise un percorso umano e professionale che sviluppò in lui un legame profondo con la città e con l’istituzione ospedaliera; istituzione che considerò sempre “la sua casa”, anche quando, dal 1970 al 1983 a seguito di concorso assunse il ruolo di primario del reparto di traumatologia e ortopedia a Magenta.

Fu ben felice, nel maggio del 1983, di tornare a Legnano, al suo primo amore, in quell’ospedale dove si era formato ed era cresciuto umanamente e professionalmente e, soprattutto, dove era molto stimato e apprezzato come medico e come uomo.

Concluse la sua carriera lavorativa nel 1997 all’età di 70 anni.

Immagini a cura di Luigi Frigo


I premiati con il sindaco Fratus e la Giunta comunale

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 05 Novembre 2017
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