E' passato un anno ma la ferita lasciata dal terremoto che ha colpito il centro Italia nell'agosto 2016 è ancora aperta. Canegrate rimane vicina alle popolazioni messe in ginocchio dal terribile sisma che non hanno mai smesso di lottare e sperare. A distanza di un anno ieri, sabato 16, è tornata l'Amatriciana solidale alla Baggina.

Proprio come un anno fa i giardinetti della contrada hanno ospitato la cena a scopo benefico per raccogliere fondi da donare a Amandola, la città delle Marche "adottata" dal Legnanese. L'intero ricavato della serata sarà devoluto per un progetto di ricostruzione in ambito scolastico o museale. Durante la serata anche la chiamata in diretta tra il sindaco di Canegrate Roberto Colombo e il suo collega di Amandola Adolfo Marinangeli, che ha ringraziato di cuore i canegratesi per quanto hanno fatto e continuano a fare per la sua città. «E' importante continuare ad aiutare perchè aiutare gli altri significa aiutare anche noi – ha aggiunto il primo cittadino canegratese -. Siamo un paese aperto, che accoglie, che aiuta tutti quelli che hanno bisogno. Grazie a tutti voi che siete qui e ai volontari».

Circa 500 i commensali che si sono seduti intorno ai tavoli della contrada e non si sono lasciati spaventare dalla pioggia battente, per un totale di 4280 euro raccolti per Amandola. Nel dietro le quinte, ancora una volta, i tanti volontari delle associazioni canegratesi e, armati di cappellino e grembiule, anche i membri dell'amministrazione.