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District festival, ora serve «un salto di qualità»

Il fine settimana a Legnano ha visto oltre 9mila presenze, in Canazza, al Castello e a Mazzafame - I commenti del sindaco Fratus e dell'assessore Colombo

Il District Festival è piaciuto, ma «come tutte le cose, ha ancora margini di miglioramento». Con queste parole il sindaco Gianbattista Fratus ha commentato la tre giorni di musica, vissuta per la prima volta da primo cittadino insieme alla sua giunta, sempre presenti a controllare che tutto si stesse svolgendo per il meglio. Presenti anche rappresentanti della precedente giunta che tre anni fa hanno iniziato a sostenere la manifestazione.

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District Festival, tre serate di musica a Mazzafame 4 di 23

Sono circa 9mila e 500 le persone che hanno partecipato alle iniziative musicali e non proposte in città nel fine settimana, un numero «davvero positivo se si pensa che il meteo non sia stato dei migliori» è il primo commento di Franco Colombo, assessore alla Cultura del Comune di Legnano.

Sono stati gli Eiffel 65 a fare il pienone al campo di via dell'Amicizia, con 3mila tra giovani e giovanissimi con le braccia al cielo davanti al palco: «Considerato che il concerto era previsto per il venerdì precedente e poi slittato per via del tempo avverso, siamo più che soddisfatti sia della decisione presa sia dell’afflusso di pubblico» continua Colombo. In totale al District gli organizzatori, i ragazzi del Salice, hanno “contato” circa 6mila presenze così suddivise: 2,5 mila spettatori sabato sera per il rapper Clementino, 500 la domenica quando si è esibito Willie Peyote e 3mila persone ieri sera con gli Eiffel 65. In ogni serata, poi, allo scoccare della mezzanotte, i giovani hanno continuato a ballare con le cuffie della "Silent Disco", «un'ottima idea per non disturbare il sonno dei cittadini. Il Rugby Parabiago dovrebbe prendere esempio», il commento di Franco Brumana, leader del gruppo Amici dell'Olona.

«Siamo molto contenti e soddisfatti! Tanta gente, di tutte le età, legnanesi e non, hanno affollato il campo di via Pace. Ci sono pervenuti attestati di stima tra i quali quello dell'avv. Brumana, in merito all'idea della Silent Disco, e per questo lo ringraziamo. Ringraziamo inoltre l'amministrazione precedente per aver creduto in noi tre anni fa e l'attuale amministrazione per aver continuato a supportare questo progetto, che, anno dopo anno cerca di migliorare», è il commento soddisfatto di Massimiliano Canavesi per il Salice. 

Il sindaco Fratus, soddisfatto della riuscita dell'iniziativa, ha mostrato anche interesse verso alcuni miglioramenti da apportare alla manifestazione, per un salto di qualità: «È andata bene, anche se il tempo non è stato clemente – il commento del primo cittadino – Certo, come tutte le cose si possono migliorare, ad esempio coinvolgendo ancora di più il quartiere e non solo i giovani: questo festival non deve essere una copia ridotta del Rugby Sound, ma deve sapersi distinguere con una personalità più decisiva ed è su questi aspetti che lavoreremo». Quest'anno per la prima volta un tentativo di coinvolgimento delle famiglie da parte dell'organizzazione, con l'inserimento di attività pomeridiane in collaborazione con il Rugby Legnano, partner della tre giorni.

Il Festival è stato, come sempre, organizzato da una settantina di giovani volontari (con loro anche i volontari del Comitato Laboratorio di Quartiere Mazzafame), tutti appassionati di musica che hanno messo a disposizione il proprio tempo per portare nel rione un evento di richiamo e di aggregazione: «Sicuramente un valore aggiunto – sottolinea l'assessore Colombo -. Molto interessante il coinvolgimento, attraverso la musica e la cultura, delle periferie, anima stessa della città». Anche per il neo assessore alla cultura ci sono alcuni aspetti della manifestazione da migliorare, come per esempio «una miglior selezione dei generi». I concerti hanno spaziato prevalentemente dal rap all'hip-hop, alla musica dance con gli Eiffel 65. (Qui i servizi: EIFFEL 65: "INTERNET HA CAMBIATO IL MODO DI FARE MUSICA" e CLEMENTINO A LEGNANONEWS: "LEGNANO SPACCA 'E VETRINE")

Ai numeri del District Festival vanno aggiunti gli oltre 2mila spettatori della rassegna dedicata a Fabrizio De André che si è svolta domenica 3 settembre al Castello di Legnano, un afflusso più alto rispetto alle due precedenti edizioni (1,5mila nel 2016). Da non dimenticare poi il Wild West Canazza, organizzato dalla contrada Sant'Erasmo in collaborazione con l'oratorio San Pietro, che ha fatto registrare circa 1,5mila presenze in due giorni: «I numeri ci dicono che la formula di decentrare gli eventi fuori dal centro cittadino è premiante – conclude Colombo -. Sappiamo che il salotto di Legnano è sempre appetibile per chi desidera organizzare manifestazioni, ma questo fine settimana ha dimostrato che anche le periferie sanno lavorare bene e proporre eventi davvero interessanti». 

Su Facebook anche il commento positivo di Umberto Silvestri, ex assessore alla cultura: «Il successo delle iniziative in programma durante questo primo weekend di settembre stanno a dimostrare che abbiamo seminato bene e che ora si stanno raccogliendo buoni frutti. Aver creduto nella Rassegna dedicata a De Andrè e averla collocata al Castello ha dato alla manifestazione quella credibilità e quel respiro che si meritava. Aver sostenuto anche la quarta edizione del District Festival a Mazzafame ha consentito al quartiere di avvicinarsi alla città, lo ha ringiovanito e rinvigorito. Ora quanto programmato dalla precedente giunta si è davvero concluso. Buon lavoro al nuovo Assessore alla Cultura, augurandogli gli stessi successi».

Redazione
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Pubblicato il 06 Settembre 2017
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