Il contatto con il mondo dell'Islam, almeno per noi, è limitato alla fine del Ramadan, giorno in cui presenziamo al grande raduno organizzato dall'Associazione culturale Italo – Araba. Abbiamo sempre trovato accoglienza e disponibilità, nel rispetto comunque di regole ben precise imposte dagli organizzatori. Proprio in questa occasione, abbiamo la possibilità di sentire dall'Imam che recita la preghiera di fine digiuno e dalle autorità islamiche parole di pace, collaborazione, amicizia.

Un po' quello che oggi, venerdì 18, Hamid Arifi, voce autorevole del Centro Islamico di Legnano, ha pronunciato in una intervista rilasciata alla Agenzia di stampa Askanews, dopo la notizia dell'uccisione del legnanese Bruno Gulotta nell'attentato di Barcellona.

"Non è un musulmano chi ammazza innocenti – ha affermato Arifi -.  Dal corano io dico che queste persone non sono musulmani perchè i musulmani non ammazzano altre persone innocenti, mai al contrario un versetto del Corano dice che chi ha salvato una vita salva l’umanità intera e chi ammazza una vita è come se avesse ammazzato l’umanità intera".

"Dispiace per la moglie, la famiglia – ha proseguito Arifi – ma alla fine anche noi chiediamo al governo spagnolo chi è esattamente questa persona.  A qualsiasi vero musulmano chiedi ti dice che quello non è un musulmano, è un mostro che ammazza un bambino, una donna, un vecchio, che va al mercato e ammazza la gente, questo non è un musulmano”.

Per il servizio e la video-intervista a cura di Askanews, clicca qui