Nelle scorse settimane sono state rese note, grazie al lavoro di GeSeM srl, le analisi merceologiche della frazione di rifiuto secco indifferenziato conferita dai cittadini del Comune di Vanzago, cosi come previsto nelle attività del “Piano strategico per la riduzione della produzione dei rifiuti indifferenziati e per l’incremento della raccolta differenziata per l’anno 2017”, approvato dalla Giunta Comunale nel dicembre 2016.

L’esecuzione del campionamento su circa 112 kg di rifiuto “secco” e la successiva analisi sono state svolte in base alla normativa UNI, le operazioni di selezione sono state eseguite sottoponendo il campione alla separazione manuale dei componenti grossolani ed ogni tipologia di rifiuto è stata raccolta in contenitori separati e pesati singolarmente. Sono stati quindi separati dalla massa di rifiuto secco indifferenziato, alcune tipologie di rifiuto, in modo da analizzare le componenti di rifiuto conferite: carta e cartone; tetrapak, tetrabrik, ecc..; imballaggi in plastica rigidi e flessibili; imballaggi in alluminio (lattine, barattoli, tubetti, bombolette, ecc…); metalli (ferrosi e non); vetro; tessuti e fibre tessili; rifiuti organici da cucina; rifiuti biodegradabili (verde); legno; inerti; RAEE (apparecchiature elettroniche); pannolini; Rifiuti pericolosi (medicinali, pile e batterie, toner); frazione fine. 

Dalle analisi effettuate risulta che la quantità di rifiuto recuperabile è ancora abbastanza elevata. La presenza di carta e cartone raggiunge il 18% del rifiuto secco indifferenziato conferito, mentre gli imballaggi in plastica sfiorano il 13%. Inoltre i rifiuti organici, derivanti dagli scarti di cucina, raggiungono il 9%. Altre tipologie di rifiuto recuperabile si aggirano intorno al 2%, quest’ultima risulta comunque essere una percentuale del tutto tollerabile.

Si rileva inoltre la presenza di una rilevante quota di rifiuti non differenziabili, come ad esempio i pannolini, che, nonostante la non possibilità di separazione e riciclo di tali rifiuti, possono portare a riflessioni, sia da parte dei cittadini che dell’amministrazione, sulla possibilità di effettuare e incentivare scelte ecologicamente consapevoli.

"Il secco di Vanzago, dunque, può essere ridotto fino al 53% poiché contiene materiali che possono essere ulteriormente differenziati – si òlegge in una nota riassuntiva dell'amministrazione di Vanzago -. Per esempio, sulla scorta dei dati del 2016, a fronte di 868 tonnellate circa di secco e di una percentuale complessiva di raccolta differenziata del 67%, se solo la comunità di Vanzago avesse recuperato solamente la metà del materiale erroneamente inserito nel secco, avremmo avuto 664 tonnellate di secco – ovvero circa 72 kg/abitante/anno con cui avremmo guadagnato il titolo di “Comune Rifiuto Free” – ed una percentuale superiore al 74%. Inoltre, le oltre 200 tonnellate di materiale conferito correttamente avrebbero comportato un risparmio economico intorno a 17.000 euro".

"L’andamento degli ultimi mesi, dove si è raggiuntone e superato il 70% di raccolta differenziata, è stato motivo di soddisfazione per i notevoli miglioramenti ottenuti, nonostante ciò l’analisi merceologica ha dimostrato che possiamo fare ancora molto, consapevoli che con la costanza e la voglia di migliorare, che ci ha contraddistinto in questi mesi, i risultati non tarderanno ad arrivare . si legge ancora nella nota degli amministratori vanazaghesi -. Nel 2017 abbiamo come obiettivo di raggiungere (e se possibile di scendere) sotto il limite delle 800 tonnellate annue di rifiuto secco indifferenziato che – dalle analisi fatte – non solo è raggiungibile ma è largamente migliorabile con maggiore attenzione alla differenziazione dei materiali, in particolare carta, plastica, umido e verde. Si ringraziano i cittadini per la collaborazione fin qui dimostrata nella volontà di migliorare la raccolta differenziata: è ora necessario mantenere questo importante risultato continuando a differenziare e smaltire correttamente i rifiuti che ogni giorno produciamo!"