Quantcast

Il coleottero giapponese attacca il verde dell’Altomilanese

Non si ferma l'avanzata della Popillia japonic: sono 151 i comuni "invasi" - L'insetto divora le coltivazioni di mais, le piante di pesco, melo, vite e soia.

Sono sotto "attacco" le coltivazioni di mais, le piante di pesco, melo, vite e persino la soia. Non bastava il noto insetto Anoplophora chinensi, a minacciare il verde dell'Altomilanese e del Rhodense, dall'oriente adesso è atterrato il "collega" Popillia japonica. Un piccolo coleottero giapponese in grado di colpire tutte le specie vegetali: un divoratore di prati, piante ornamentali, alberi da frutto e vigneti.

Il primo avvistamento è stato registrato a Turbigo. Poi, a partire dall'ottobre 2012, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha richiesto un monitoraggio nell'aree ufficialmente infestate tra cui il Legnanese e il Rhodense. 

«Attualmente – precisa la Coldiretti regionale in base ai dati Ersaf – i Comuni in cui è presente questo insetto sono saliti a 37, contro i 5 registrati nel marzo 2015.  In totale, quindi, i Comuni coinvolti nella battaglia contro "l'attila delle piante" sono 151, concentrati soprattutto in provincia di Varese».

Il primo testimone della voracità di quest'insetto è stato un agricoltore 40enne di Busto Arsizio che nell'arco di tre giorni ha visto "sparire" oltre 32 mila metri quadri di erba medica. A questo si sono susseguiti numerosi altri casi.

La gravità della situazione è tale che l’Ersaf (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) ha appaltato per la stagione 2017 parte delle attività di monitoraggio dell’insetto Anoplophora Chinensis, impropriamente detto Tarlo Asiatico, alla ditta Demetra Società Cooperativa ONLUS e, pertanto, i tecnici di questa società svolgeranno ispezioni per verificare la presenza di questo insetto sul territorio del nostro comune.

«Questo insetto può provocare gravi danni alla flora locale – ha spiegato l’assessore all’ambiente Gianluigi Forloni , se non è effettuata una disinfestazione in tempo. Invitiamo tutti i cittadini a comunicare ogni minimo sospetto d’infestazione da tarlo asiatico al più presto. La collaborazione di tutti è fondamentale per agire prima che si diffonda nel resto del territorio».

I tecnici di Demetra, tutti dotati di apposito tesserino di riconoscimento, sono stati appositamente formati e lavoreranno singolarmente o in squadre di due o più persone effettuando ispezioni esclusivamente sul verde pubblico accessibile. Non saranno quindi effettuati controlli in aree pubbliche inaccessibili o private. 

Tra i territori in cui si applicano le misure fitosanitarie di contenimento si sono recentemente aggiunti anche quelli di Rho e Settimo Milanese.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 20 Giugno 2017
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore